San Ludovico d’Angiò è il protettore di coloro che soffrono d’esaurimento, di malattie polmonari e di tubercolosi. La sua commemorazione ricorre il 19 agosto. Questi è patrono delle cittadine di Serravalle Pistoiese e Limosano (provincia di Campobasso). In quest’ultima, per l’occasione, viene celebrata una funzione religiosa a cui segue la processione che si snoda per le vie del paese con la statua del Santo accompagnata dal corteo dei fedeli.
Il comune toscano invece, dedica al Santo Patrono un’intera settimana di eventi e manifestazioni (rievocazioni storiche, sfilate, concerti, spettacoli, Palio dei rioni degli arcieri) che avranno il culmine nella giornata del 19 agosto con la messa solenne e la processione con la partecipazione del corteo storico, a seguire un concerto musicale e uno spettacolo pirotecnico per concludere i festeggiamenti.
San Ludovico d’Angiò, la vita del Beato
San Ludovico d’Angiò nacque a Brignoles (Francia) nel febbraio del 1274, secondo maschio di quattordici figli di genitori illustri: il padre Carlo II d’Angiò, re di Napoli, e la madre Maria, figlia di Stefano IV d’Ungheria. Da adolescente fu preso in ostaggio (insieme a due dei suoi fratelli) dal re d’Aragona, come condizione per il rilascio del padre Carlo II fatto prigioniero quattro anni prima, e nel corso di questo periodo durato sette anni venne in contatto con i frati Francescani. Ammalatosi gravemente di tisi polmonare durante la prigionia, fece il voto di entrare a far parte dell’ordine francescano se fosse guarito. Fu liberato nel 1295 e contemporaneamente venne designato alla successione al trono di Napoli a causa della morte del fratello maggiore Carlo Martello; Ludovico però rifiuta tutti i diritti alla corona a beneficio del fratello minore Roberto, restando fermo nella sua decisione di prendere i voti. Viene ordinato sacerdote il 19 maggio 1296 a Napoli dove svolge la sua opera di carità nei confronti degli ultimi (malati, poveri, carcerati, emarginati).
Per volontà di Papa Bonifacio VIII riceve dopo poco la nomina a vescovo di Tolosa; Ludovico vorrebbe perché il suo stile di vita è ben lontano dai fasti e i lussi di una carica così prestigiosa, lui desidera seguire totalmente le regole di povertà francescana. Il Papa però gli fa capire che non può respingere la sua candidatura a vescovo, si trova quindi costretto ad accettare a condizione che possa prima ricevere i voti francescani (dicembre 1296). Dopo la nomina a vescovo, avvenuta nella basilica di S.Pietro, affronta il viaggio per raggiungere Tolosa dove, sebbene riceva un’accoglienza sfarzosa, opererà secondo il proprio stile umile e sobrio. Si prodigherà sempre con piena dedizione ad aiutare i sofferenti e i bisognosi fino all’aggravarsi delle sue condizioni di salute che, durante una visita al padre a Brignoles nell’agosto del 1297, lo costringeranno a lottare contro la morte per una quindicina di giorni prima di spegnersi serenamente (il 19 dello stesso mese) offrendo le sue sofferenze a Dio.
Tutti gli altri Santi di oggi
I Santi ricordati il 19 agosto sono: San Sisto III, San Giovanni Eudes, Sant’Andrea il Tribuno e compagni, San Sebaldo, San Bertolfo, San Ezechiele Moreno y Diaz, Santa Sara, San Donato di Sisteron, S. Magno, San Timoteo di Gaza, San Magino di Tarragona, il Beato Giordano da Pisa, il Beato Ugo Green.