San Luigi IX Re si celebra come ogni anno il 25 agosto. Fu il penultimo Re di Francia e in alcuni messali scritti in lingua italiana è indicato come san Ludovico, il nome è una variante di Clodoveo. Nacque a Poissy nel giorno dedicato all’evangelista san Marco, il 25 aprile 1214, secondogenito di Luigi e Bianca di Castiglia. Il 25 aprile in Francia si usava fare processioni con delle croci nere, segno di lutto.



Luigi divenne re di Francia quando era ancora un ragazzino per la morte prematura del fratello. La madre regnò al posto suo per alcuni anni. Luigi voleva un potere giusto per i suoi sudditi e si assunse l’incarico di diffondere il Vangelo, si adoperò per i deboli, fece costruire chiese e abbazie.

San Luigi IX Re, la sua educazione da giovane

San Luigi IX Re da giovane ebbe un’educazione particolare, la madre fu infatti in seguito proclamata Santa e, caso più unico che raro, Luigi poté conoscere il nonno Filippo Augusto, che si occupò della sua educazione e fu per certi versi oscurato dalla grandezza del nipote. L’idea però di essere governati da un ragazzino e da una donna, per giunta straniera, non piacque ad alcuni baroni, che tentarono di rapire Luigi. Il rapimento fu sventato dai parigini che accorsero in aiuto del giovane re. Ci fu un secondo tentativo di nuocere al re, ma anche quello sventato.



Luigi IX in seguito si ammalò gravemente e, convinto di essere guarito grazie alle reliquie reali che gli aveva inviato la madre, decise di partire come pellegrino, incontrò il papa, poi partì alla volta della Terra Santa, fu fatto prigioniero sulle sponde del Nilo e riuscì a liberarsi grazie all’intervento della moglie Margherita, sposata per un accordo dei genitori.

Il ritorno in Francia di San Luigi IX Re

San Luigi IX Re tornò in Francia quando ebbe notizia della morte della madre, ma subì molte disfatte all’estero, soffrì per la mancata conversione dei mongoli, per essere stato fatto prigioniero dagli infedeli. Infine, Re Luigi IX morì chiedendo al suo confessore di adoperarsi per portare la fede a Tunisi, città dove si trovava e dove esalò l’ultimo respiro dopo la morte del figlio per un’epidemia di tifo il 25 agosto 1270. Le spoglie di San Luigi furono in seguito riportare in Francia, dove viene ricordato nel giorno del decesso.



Gli altri Beati di oggi

Il 25 agosto, oltre a San Luigi, si ricordano la Santa Vergine Patrizia di Costantinopoli, il sacerdote San Giuseppe Calasanzio, il martire vescovo San Genesio di Arles, il martire San Genesio di Roma, San Geronzio Vescovo, l’abate San Gregorio di Utrecht, il sacerdote domenicano Beato Luigi Urbano Lanaspa martire, San Mena Patriarca di Costantinopoli, il Beato Michele Carvalho, martire gesuita, il Beato Paolo Giovanni Charles martire e sacerdote, il Beato Pietro Vazquez martire, l’abate San Severo di Agde, il vescovo San Tommaso Cantelupe.