Secondo la chiesa cattolica San Luigi Orione si festeggia il 12 marzo. La canonizzazione avvenne nell’ottobre del 1980 e solo nel 2004 papa Giovanni Paolo II lo proclamò Santo. A San Luigi Orione sono stati intitolati diverse chiese tra cui una parrocchia a Pavia e una nella città di Palermo. La cerimonia di beatificazione fu decisa in seguito ad una guarigione miracolosa. Si tratta della guarigione del giovane Giorgio Passamonti che, a detta dei medici, sarebbe morto nel giro di qualche ora a causa di una grave forma di meningite. Durante il sacramento della estrema unzione, la madre di Giorgio mise accanto al figlio l’immagine di don Luigi Orione pregandolo di tenere vivo il ragazzo fino alla venuta del padre la sera successiva. Poco dopo Giorgio aprì gli occhi, affermò di essere guarito e, tra l’incredulità dei presenti, riprese a leggere e a mangiare. I medici confermarono l’inspiegabile guarigione. Ristabilitosi del tutto, Giorgio riprese in mano la sua vita, si laureò, lavorò, si sposò e dal suo matrimonio vennero al mondo cinque splendidi bambini.
Per quanto riguarda la canonizzazione, questa avvenne in seguito ad un’altra incomprensibile guarigione, quella di Pietro Penacca, un ottantenne residente ad Alessandria. L’anziano si trovava ricoverato al san Raffaele di Milano per un carcinoma polmonare, secondo i medici era impossibile tentare un intervento chirurgico, anche ricorrere alla chemioterapia non era opportuno a causa dell’età del paziente. I familiari chiesero a don Orione, in preghiera, di intercedere per il povero Pietro che, dopo qualche giorno, apparve forte e in buona salute e visse ancora molti anni. Non essendo alcuna spiegazione scientifica di questa incredibile guarigione, venne riconosciuto il miracolo. In Messico, la diocesi di “Valle del Chalco” ha proclamato San Luigi Orione a patrono delle persone “diversamente abili”. La regione abruzzese della Marsica invece ha proclamato il santo “protettore” delle associazioni di volontariato che agiscono nel territorio. Nel mese di maggio cade “la festa del volontario” che coincide con la festa liturgica dedicata a San Luigi Orione che si svolge ogni anno in Marsica. In occasione del 12 marzo i fedeli ricordano anche altri santi tra cui San Bernardo di Capua, Santa Fina di San Gimignano, Sant’ Innocenzo I e i Santi Pietro, Doroteo e Gorgonio detti Martiri di Nicomedia.
San Luigi Orione, la vita del Beato
San Luigi Orione è nato in una piccola cittadina piemontese nel 1872, Luigi è ricordato anche per essere stato un presbitero molto laborioso, grazie al suo impegno nel 1899 verrà istituito un istituto religioso, “la Piccola opera della Divina Provvidenza”. Nel 2004 viene santificato da papa Giovanni Paolo II con grande plauso della folla. Di origini umili, appena tredicenne Luigi entrò nell’ordine francescano ma dopo un anno fu dimesso perché molto malato. In seguito frequentò per tre anni l’oratorio Valdocco, il primo centro di accoglienza giovanile nato grazie a don Giovanni Bosco. Frequentò seminari, praticò l’apostolato dedicato ai giovani e, nel 1893 poco più che ventenne, fondò a Tortona un collegio rivolto ad accogliere giovani studenti che altrimenti, per motivi economici, avrebbero dovuto lasciato gli studi.
Dopo il primo conflitto mondiale, Don Orione fece da mediatore tra papa Pio XI e Benito Mussolini per giungere ad un accordo in merito alla questione romana fino alla stipula dei patti Lateranensi. Don Orione guadagnò la stima dei pontefici succeduti e in particolar modo di papa Paolo VI. Svolse la vita missionaria in diversi paesi dell’America Latina e nel 1937, dopo un lungo pellegrinaggio, giunse al Santuario di Pompei dedicato alla Vergine del Rosario. Don Luigi Orione morì nel marzo del 1940 per crisi respiratorie sopraggiunte a un attacco cardiaco. Le sue spoglie si trovano nel santuario di Tortona dedicato alla madonna della guardia.