Il giorno 16 gennaio, il mondo cristiano festeggia San Marcello I Papa, vissuto nel IV secolo, da non confondersi con San Marcellino, Papa martire morto nel 304 a cui seguì appunto il pontificato di Marcello.
San Marcello I e la rinascita della Chiesa: un papato lampo ma decisivo
La storia del cristianesimo è purtroppo segnata dalle terribili persecuzioni, caratterizzate dalla crudeltà e dalla violenza: quella di Diocleziano fu una delle più feroci: iniziò nel 303 circa e portò alla distruzione di Bibbie e chiese, con molti cristiani che abiurarono la propria fede pur di non perdere averi e titoli, ma molti si rifiutarono e vennero barbaramente uccisi. La Chiesa è piena di Santi martiri attribuiti a questo periodo.
Quando i credenti nella parola del Cristo furono accusati del rogo del Palazzo Imperiale, per loro furono decretati morti terribili: in molti infatti furono decapitati, affogati, bruciati e sbranati.
È questa l’epoca in cui nascono i lapsi, ovvero i caduti che non solo rinnegarono Dio, ma offrirono sacrifici agli dei pagani e obbedirono agli editti. La Chiesa attraversa un periodo oscuro e appare letteralmente devastata dall’opera di Diocleziano e persino la sede apostolica per quattro anni resta vacante.
La comparsa di Marcello fu la luce che i cristiani attendevano tanto: negli elenchi papali e nei calendari è citato come pontefice, mentre lo storico Theodor Mommsen lo descrive come presbiterocapo. In ogni caso, Marcello rifonda l’istituzione Chiesa ricostruendo le chiese distrutte, fondando il cimitero di Novella e ben 25 distretti con a capo un presbitero il cui compito era quello di formare i vari catecumeni.
Il suo pontificato, che seguì quello di Marcellino, fu molto breve ma efficace, (durò soltanto un anno, dal 308 al 309) soprattutto nella sua ferrea condanna dei lapsi, ai quali impose un periodo di penitenza per poter poi essere di nuovo ammessi ai sacramenti. Marcello dovette anche resistere ai contrasti e alle sedizioni messe in essere da una sorta di partito di lapsi, il quale giustificava l’abiura passata e addirittura la difendeva.
Con la morte di Diocleziano e l’arrivo di Massenzio la persecuzione dei cristiani pian piano si affievolì sempre più, ma le accuse dei lapsi nei confronti di Marcello causarono al pontefice il suo esilio, durante il quale sopraggiunse la morte nel 309, come è scritto nel Liber Pontificalis.
Una leggenda narra che Marcello fu arrestato e invitato a rinnegare Dio, ma davanti alla sua ferma fede, fu violentemente percosso e nominato stalliere della chiesetta da lui fondata nella vecchia dimora della matrona Novella.
La feste in onore di San Marcello I e il Patronato in Valle d’Aosta
San Marcello I è celebrato il 16 gennaio in molte località italiane tra cui Anversa degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, dove alle celebrazioni liturgiche si affiancano la benedizione degli animali e la degustazione di prodotti tipici a base di polenta.
Nel bellunese, precisamente a Umin di Feltre, dove si trova la Chiesa di San Marcello splendidamente affrescata, si svolge la Sagra di San Marcello, un’occasione unica per assaggiare leccornie come canederli e trippa.
Tra le cittadine di cui San Marcello è patrono c’è Saint Marcel, borgo della Val d’Aosta situato a 630 m di altezza, nato in prossimità di antiche miniere come quelle di Servette, raggiungibile da Les Druges mediante un sentiero panoramico: visitandolo si possono scoprire gallerie, teleferiche, depositi, forni e ricoveri di minatori.
Da non perdere poi il Santuario di Plout risalente al 1851, con bellissimi affreschi sulla facciata e la statua di Notre-Dame de Tout-Pouvoir all’interno.
Non lontano da Saint Marcel si trova poi il Castello di Saint Marcel, edificato tra il XIV e il XV secolo e appartenuto agli Aymavilles.
Gli altri Santi del giorno
Oltre a San Marcello I, tra i Santi e i Beati celebrati il 16 gennaio vi sono anche Beato Giacomo da Luino, San Leobazio, Sant’Onorato di Arles, Santa Liberata di Pavia e San Fursa.