SAN MARINO APPROVA LA LEGGE SULL’ABORTO: DA OGGI NON È PIÙ REATO

A quasi un anno dal referendum del 26 settembre, la Repubblica di San Marino ha approvato la legge per depenalizzare l’aborto nello Stato al confine con l’Emilia Romagna: dopo le legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza, San Marino approva la sua legge sull’aborto che d’ora in poi non sarà più considerabile reato all’interno della piccola Repubblica parlamentare sorta all’interno del territorio italiano. Il 26 settembre 2021 i cittadini aventi diritto di voto in San Marino si erano espressi chiaramente per il Sì alla legge per depenalizzare l’aborto: il 77,3% avevano accolto il quesito proposto dall’Unione donne sammarinesi, promotrice del voto storico nella Repubblica (44,1% era stata l’affluenza).



Ora il Consiglio Grande e Generale, ovvero organo parlamentare sammarinese composto da 60 deputati, ha approvato l’iter definitivo per la legge: in seconda lettura la proposta di legge emersa dal referendum del settembre 2021 è stata approvata definitivamente. 32 i voti favorevoli, 7 i contrari, 10 gli astenuti: «Festeggiamo, ma dobbiamo essere consapevoli che è un punto di partenza», il primo commento a caldo delle donne di UDS, che ha dato appuntamento dopo l’ok all’iter di legge davanti a Palazzo Pubblico per i festeggiamenti. «Ci voleva l’organizzazione e la forza di Uds per farcela, tutte assieme, anello di una catena emancipatoria che parte da lontano e non si ferma qui, non si ferma più. Ce la intestiamo tutta», rivendica su Facebook Vanessa Muratori, ex parlamentare sanmarinese e prima donna in politica a intraprendere quasi 20 anni fa la battaglia per l’aborto



COSA DICE LA LEGGE SULL’ABORTO A SAN MARINO E QUALI OBBLIGHI RESTANO

La nuova norma sull’aborto in San Marino, la Legge 21, prevede comunque l’obbligo del passaggio attraverso il consultorio per tutte le donne che scelgano di abortire entro la dodicesima settimana di gravidanza: è possibile optare per un incontro da remoto ma solo attraverso video telefonata o comunque tramite uno schermo. Nel Parlamento di San Marino non è passato l’emendamento che voleva rendere tale accesso solo facoltativo, per tutelare la libertà di privacy e di scelta: al netto di ciò, da oggi anche la Repubblica sanmarinese ottiene la propria legge sulla depenalizzazione dell’aborto.



Prima del referendum infatti le donne abitanti a San Marino non potevano abortire nemmeno qualora fossero in pericolo di vita: non solo, l’interruzione di gravidanza era per il codice penale nazionale un reato punito con la reclusione da tre ai sei anni. Prima dell’approvazione della Legge 21, i Capitani Reggenti – ovvero i Capi di Stato a San Marino Oscar Mina e Paolo Rondelli – hanno ringraziato la Segreteria istituzionale e le forze politiche che «hanno meditato per raggiungere un risultato che desse attuazione di un referendum». Ad oggi dunque, gli altri stati europei dove abortire è illegale o quantomeno fortemente limitato restano Città del Vaticano, Malta, Andorra, Liechtenstein e Polonia.