San Marino ha puntato il dito contro l’Eurovision Song Contest 2022, dopo essere stato accusato di irregolarità di voto da parte della European Broadcasting Union (EBU) con Azerbaijan, Georgia, Montenegro, Polonia e Romania. Secondo EBU, queste nazioni si sarebbero accordate per votarsi a vicenda, ma San Marino ha negato tutto, aggiungendo anche di avere assegnato i propri 12 punti all’Italia e non alla Spagna.
Questa la nota diramata a mezzo stampa dal Paese: “Per quanto riguarda il comunicato stampa EBU sulle presunte irregolarità di voto che sarebbero successe durante l’Eurovision appena terminato, San Marino RTV precisa di essere sempre rimasta in contatto con EBU e considerato EBU l’unico interlocutore fino al comunicato di ieri nel tardo pomeriggio. Il comunicato non è stato condiviso nonostante RTV e gli altri 5 Paesi coinvolti siano membri attivi del consorzio. È importante sottolineare questo perché la maniera in cui EBU si è mossa in questa vicenda a nostro giudizio sembra un po’ autoritaria anziché ispirata dall’associazionismo, che invece guida e regola i rapporti tra i membri EBU. Abbiamo già fatto presente a EBU il nostro disappunto per il modo e non ci riferiamo al solo comunicato stampa appena uscito. Alla domanda se EBU ritenesse i sospetti di irregolarità di voto fondati al 100% la risposta è stata no”.
SAN MARINO VS EUROVISION 2022: “AVEVAMO VOTATO PER L’ITALIA”
Inoltre, alla domanda se EBU si fosse accorta che un gruppo di Paesi della seconda semifinale si sarebbe apparentemente scambiato il 12, il 10, l’8, il 7 e il 6, la risposta è stata no e alla domanda sul perché i voti annullati di San Marino e degli altri 5 Paesi sospettati siano stati dati tutti a Svezia (a cui sono stati girati 72 punti) e Australia (60 punti per lei) la risposta è stata “perché avevano le canzoni più belle”.
San Marino non ci sta: “Nulla ci fa pensare che i nostri giurati abbiano votato qualcosa che non piacesse loro. Il loro e nostro 12 all’Italia è stato sostituito da EBU con un 12 alla Spagna. Abbiamo chiesto in quale maniera sia stato ‘calcolato’ questo nuovo voto, ma non ci è stata data una risposta precisa. Conosciamo l’Eurovision e da anni collaboriamo con loro, continuiamo a credere nelle istituzioni e nel concorso e tifiamo per il migliore, anche se non sempre ha la canzone migliore”.