Il giorno 8 gennaio la Chiesa Cattolica celebra solennemente San Massimo di Pavia. Purtroppo poco si conosce riguardo la vita di San Massimo da Pavia, a parte la data in cui l’uomo salì al cielo, nel 514 d.C. a Pavia, come sottolinea il Martirologio Romano. Molto probabilmente questa carenza di notizie è legata al periodo storico difficilissimo in cui il santo visse: in questi tempi infatti il mondo assiste alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente e alle avanzate dei barbari Ostrogoti. Nella città lombarda di Pavia si ricordano addirittura due vescovi di nome Massimo ma in realtà si può affermare che si tratta della stessa persona: San Massimo infatti divenne vescovo di Pavia in seguito alla morte di Epifanio, precedendo poi il vescovo Ennodio. Si ricorda che San Massimo, da vescovo di Pavia, fu uno dei più stretti collaboratori e ambasciatori di Teodorico, oltre partecipare a molti concili nella città di Roma, tra il V e il VI secolo. Secondo un ulteriore documento risalente al XIV secolo, il corpo di San Massimo di Pavia sarebbe sepolto all’interno della Chiesa di S.Giovanni in Borgo, fondata secondo la tradizione cristiana dallo stesso San Massimo.
Il nome Massimo deriva dal latino maximus, il superlativo di magnus che significa appunto grande: molti tra beati e santi recano questo nome, che evidentemente rispecchia le loro doti morali e questo è evidente non solo in San Massimo di Pavia ma ad esempio anche in San Massimo vescovo di Torino. È certamente un nome che ha avuto nel lontano passato un sua vasta diffusione: come non ricordare Quinto Fabio Massimo, detto “Il Temporeggiatore”, famoso per aver combattuto contro Annibale.
San Massimo di Pavia, il patrono di Valenza
San Massimo di Pavia è il patrono di Valenza, piccolo comune dell’alessandrino in Piemonte, non lontano dalla provincia di Pavia. Qui si celebra San Massimo sin dal Medioevo, in memoria del miracolo attribuito al santo che avrebbe salvato la cittadinanza dall’invasione barbara nel ‘500. Le celebrazioni, oltre che della celebrazione liturgica, prevede anche un animatissimo corteo storico con tanto di signori, nobili, semplici cittadini e poi il priore, senza contare la figura di San Massimo preceduta da un bue e un asino. Molto attesi sono poi i momenti della benedizione delle mele e la sfida a duello che rievoca l’acerrima lotta tra Odoacre e Teodosio. Il volo della colomba pone fine a questa sentita festa. All’inizio la festa di San Massimo di Pavia a Valenza si svolgeva l’8 gennaio, in ossequio al Martirologio Romano ma poi, per la vicinanza con l’Epifania, è stata spostata all’ultima domenica del mese di gennaio.
Ecco dov’è Valenza
Valenza è una cittadina che sorge al limitare delle pittoresche colline del Monferrato ed è famosa per la produzione artigianale di ori e monili. Si fa apprezzare poi per il suo centro storico punteggiato da edifici medioevali, chiese romaniche e eleganti dimore come il Palazzo Pastore in evidente stile barocco. Dopo una passeggiata per Valenza, vistando il Duomo di S.Maria Maggiore del XVII secolo e la Chiesa del Convento con il particolare campanile, è possibile rilassarsi preso le terme di Valenza oppure visitando il vicino Parco Fluviale del Po: la zona più incantevole si trova tra Gabiano e Pontestura, dove le dolci colline sono punteggiate da boschetti, vigneti e antichi castelli.
Gli altri Beati di oggi
L’8 gennaio si celebrano anche Sant’ Apollinare di Gerapol, Sant’ Alberto di Cashel, Sant’ Erardo di Ratisbona, Beato Edoardo Waterson, Santa Gudula, San Giorgio il Chozibita, Beata Giacobella Maria della Croce, Beata Eurosia Fabris Barban, San Lorenzo Giustiniani, Beato Leandro, San Nathalan, i santi martiri Luciano, Massimiano e Giuliano, Beato Tito Zeman, San Severino e i Santi Teofilo ed Elladio.