Il 19 novembre la chiesa cattolica dedica la giornata a San Massimo martire, martire per la fede, da non confondere con quello festeggiato il 29 maggio che invece è San Massimo di Verona. Va però specificato che spesso la giornata dedicata al santo viene indicata in alcuni calendari anche con la data del 18 novembre. San Massimo martire non è patrono di alcuna città nel mondo ma certamente è a Magonza che si mantiene vivo il suo ricordo, visto che è stato uno dei primi vescovi della città tedesca nonché quello che ha dato l’impulso maggiore alla diffusione della fede in questa zona della Germania. Magonza, il cui nome originario è Mainz, si trova sulla sponda occidentale del fiume Reno in un territorio abitato fin dal medioevo.



Il suo monumento più significativo è la Cattedrale, nota anche come Duomo di San Martino, costruita intorno all’anno Mille. Anche la chiesa di Santo Stefano è stata edificata nello stesso periodo e ne ricorda molto lo stile. Dal punto di vista dell’architettura civile, invece, è degno di nota il Palazzo del Principe Elettore, una costruzione realizzata nel 1475 che ospitava il principe durante i suoi soggiorni in città. Infine, gli appassionati di architettura apprezzeranno le rovine dell’antico acquedotto romano realizzato in epoca imperiale.



San Massimo martire, la vita del Beato

Non si hanno notizie certe sulla vita di San Massimo martire, anche perché spesso gli scritti antichi tendono a confondere questo santo con i tanti altri Massimo che hanno fatto parte della chiesa cattolica. Di certo si sa che nasce a Cesarea, una località che si trova in Cappadocia, probabilmente nell’anno 378 d.C. Fin da piccolo mostra una forte fede e per questo riesce a convincere la sua famiglia a farlo studiare all’interno della chiesa. Scala in breve tempo tutte le tappe della carriera ecclesiastica e alla fine viene eletto vescovo di Magonza.



Probabilmente il suo impegno verso la conversione degli eretici viene accolto con preoccupazione da parte delle autorità che ne ordinano il martirio. Non si conosce l’anno della sua morte ma è certo che Massimo decide di non abiurare e accetta con serenità il suo destino e la morte.

Gli altri Santi di oggi

Nella giornata del 19 novembre la chiesa cattolica festeggia anche altri santi e beati fra i quali ci sono il papa Anastasio II, il confessore Citronio, la monaca Drutilde, l’abate Eudone, il diacono Fausto, la vergine Medana, l’abate Simone, Raimondo Du Puy e l’armeno Narsete I.