Il 14 maggio 2024 la Chiesa festeggia San Mattia Apostolo e martire. Il suo nome, tradotto dall’ebraico, significa Dono di Dio. Uomo fedele, testimone del Battesimo e della Resurrezione di Gesù, sostituì Giuda il traditore affiancando gli undici apostoli rimasti, affinché potesse documentare i molti miracoli di Cristo. Venne scelto con un sorteggio, in quanto i discepoli non volevano che la decisione non dipendesse dalla loro volontà, ma da quella di Dio. Morì martire a Sebastopoli.



San Mattia: l’ultimo apostolo, testimone della vita di Gesù

Di Mattia si parla negli Atti degli Apostoli. Così scrisse di lui San Pietro al versetto 1, 21-22: “Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione”, aggiungendo “Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. […] La sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli”.



Da non confondere con l’apostolo Matteo, ex-gabelliere ed evangelista, di Mattia si sa molto poco. Le uniche notizie pervenute risalgono al periodo successivo all’accettazione della carica di somma responsabilità. Affidatagli l’Etiopia come campo di apostolato, riportò copiosi frutti in breve tempo. Consacrò la propria vita alla predicazione della dottrina della salute eterna, insistendo particolarmente sulla necessità di mortificare il corpo reprimendo i desideri della carne, come aveva appreso da Gesù Cristo e come egli stesso praticava.

Non è noto per quanti anni abbia predicato, ma si sa con certezza che coronò il suo apostolato con il martirio a Sebastopoli, ove venne prima lapidato e poi decapitato con l’accusa di essere nemico della Legge.



La leggenda degli antropofagi e le reliquie di San Mattia

San Mattia è considerato il protettore degli ingegneri e dei macellai, questi ultimi legati a un’antica leggenda secondo cui l’Apostolo, chiamato a predicare nella terra degli antropofagi, ovvero dei divoratori di carne umana, venne lapidato dagli stessi che però non ne consumarono il corpo. Oggi, le sue reliquie si trovano in parte a Treviri, in Germania, dove viene venerato come santo patrono, e nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma all’interno di un’urna di porfido, conservata negli armadi dell’altare, con cancelletti di bronzo dorato, ordinati da Benedetto XIV.

I festeggiamenti per San Mattia e i patronati

San Mattia è il Patrono di Treviri, una piccola cittadina nel Land tedesco della Renania-Palatinato, dove il culto dell’Apostolo e martire è ancora oggi molto sentito dai fedeli. Il Santo viene celebrato anche in Italia nel paese di Caldiero in provincia di Verona e legato a una sagra in suo onore che però si svolge tradizionalmente l’ultima domenica di febbraio. Manifestazione molto antica che si tiene in genere in quattro giornate, rappresenta l’occasione perfetta per trascorrere del tempo in compagnia all’insegna del buon cibo, della musica degli organetti e delle giostre, il tutto ovviamente fa da cornice alla Messa domenicale solenne in onore del Santo.

Gli altri Santi del giorno

Il 14 maggio, contestualmente a San Mattia Apostolo e martire, la Chiesa cattolica festeggia San Massimo martire, San Ponzio martire, Santi Vittore e Corona martiri, Sant’Isidoro martire, Santi Felice e Fortunato martiri, Sante Giusta ed Eredina martiri, Sant’Abrúncolo vescovo, San Gallo vescovo, San Cartáco vescovo, Sant’Eremberto vescovo, Beato Egidio da Vaozela sacerdote, Beata Teodora (Anna Teresa) Guérin vergine della Congregazione delle Suore della Provvidenza, San Michele Garicoïts sacerdote e Santa Maria Domenica Mazzarello.