Oggi, 14 maggio, si celebra San Mattia, il protettore degli alcolisti pentiti, degli ingegneri e dei macellai. Il sito papaboys.org ricorda le preghiere da dedicare al Santo in questa giornata a lui dedicata. La prima recita così: “O glorioso San Mattia, il disegno di Dio è caduto su di voi per prendere il posto di Giuda che tradì il suo Maestro. Siete stato selezionato dal duplice segno della rettitudine della vostra vita e dalla chiamata dello Spirito Santo. Otteneteci la grazia di praticare la vostra stessa rettitudine di vita e di essere chiamati da quello stesso Spirito al servizio incondizionato della Chiesa e, dopo una vita di zelo e di opere buone, aiutateci ad essere introdotti nella patria del cielo a cantare per sempre le lodi del Padre, del Figlio, e Spirito Santo. Amen”. Vi è poi una seconda preghiera rivolta a San Mattia, il cui testo è il seguente: “Signore Dio, il tuo apostolo Mattia è stato un testimone della vita e della morte di Gesù Cristo sino alla sua gloriosa risurrezione. Fa’ che anche oggi la tua gente possa testimoniare la vita del tuo Figlio vivendo la propria vita come meglio possono, irradiando la gioia delle persone che, unite a Lui, crescono ad una vita nuova e più profonda. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



San Mattia: negli Atti degli Apostoli si dice che…

Il 14 maggio la chiesa cattolica festeggia San Mattia che, secondo le informazioni contenute negli Atti degli Apostoli, fu uno dei settanta discepoli di Gesù e seguì scrupolosamente i suoi insegnamenti. Il nome deriva dall’ebraico e vuol dire “dono di Dio”. Non si deve confondere San Mattia con San Matteo, uno degli apostoli. Poche sono le informazioni che riguardano la vita di San Mattia e tutte possono essere ricavate dagli Atti degli Apostoli: da quanto si può leggere, nei giorni immediatamente successivi all’Ascensione Pietro propose ai 120 membri che componevano l’Assemblea dei Fratelli di scegliere il più meritevole fra loro per sostituire nel collegio apostolico Giuda Iscariota, il traditore di Gesù. L’Assemblea fece due nomi, quello di Giuseppe Barsaba e quello di Mattia. Non riuscendo a decidersi, fu fatto un sorteggio dal quale uscì vincitore Mattia che così si unì agli altri 11 apostoli. Le altre nozioni disponibili sulla sua vita sono abbastanza contraddittorie e dubbie.



San Mattia: la sua vita

Probabilmente San Mattia nacque in Giudea, ma nessuna fonte riporta la data esatta. Secondo la “Storia Ecclesiastica” di Niceforo, Mattia subito dopo la Pentecoste portò avanti la sua attività di predicazione, prima in Giudea e, successivamente, in Etiopia, ove subì la crocifissione. Secondo un’altra tradizione, invece, Mattia fu imprigionato a Gerusalemme e qui subì il martirio per mano dei giudei, che poi lo decapitarono con un’alabarda, secondo l’uso dell’epoca. Da questa leggenda, poi, si è diffusa l’abitudine, nell’iconografia classica, di attribuire come segno distintivo del santo proprio l’alabarda. Per quanto concerne gli Atti apocrifi, invece, Mattia nacque a Betlemme da una famiglia nobile che faceva parte del clan di Giuda. Infine, stando alla versione riportata negli Atti di San Pietro, Mattia seguì Gesù sin dal momento del suo battesimo e fino all’Ascensione.



San Mattia, il protettore degli alcolisti pentiti

Le spoglie di San Mattia sono conservate all’interno di un’urna, a sua volta riposta all’interno di un’arca marmorea ubicata nella basilica di Santa Giustina, nella città di Padova. La tradizione vuole che l’imperatrice Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, riuscì a raccogliere le reliquie di Mattia e a portarle successivamente a Treviri, dove attualmente sono venerate. Secondo il gesuita Bollandus, invece, la storia ha fatto confusione fra le spoglie di San Mattia e quelle di San Matteo e da qui l’attribuzione al santo delle spoglie conservate a Padova. L’iconografia classica attribuisce al santo l’alabarda e il libro. Il santo è considerato il protettore degli alcolisti pentiti, degli ingegneri e dei macellai.

Video, la vita di San Mattia