Il 15 gennaio di ogni anno la Chiesa Cattolica Romana ricorda nel proprio calendario la figura di San Mauro Monaco figlio di un nobile Romano vissuto nel corso del sesto secolo dopo Cristo il quale divenne discepolo prediletto di San Benedetto in quanto gli venne affidato quando era ancora un tenero bambino. Secondo i documenti storici che sono arrivati fino ai nostri giorni San Mauro è nato a Roma ed era figlio di un uomo piuttosto importante in quanto suo padre era Euticchio ossia senatore e console mentre sua madre era la nobile Giulia. San Mauro per la precisione nacque nel corso dell’anno 512 ossia nel periodo in cui l’impero romano si stava sgretolando in ragione delle sempre più frequenti invasioni Barbariche. Anni molto difficili per i cittadini romani in quanto la mancanza di ordine e di uno stato capace di governare aveva dato il via a dispute e situazioni di violenza e corruzione in ogni genere di grado. Probabilmente questo fu uno dei motivi per cui San Mauro venne affidato all’età di 12 anni a Benedetto che di fatto divenne il primo oblato del suo ordine. Come evidenziato da diverse scritture biografiche del tempo, San Mauro divenne senza dubbio uno dei preferiti di San Benedetto in quanto interpretava in maniera perfetta quello che doveva essere l’esempio di vita monastica da lui spesso concepita.



Infatti il monaco trascorreva gran parte le proprie giornate pregando e soprattutto lavorando il che gli permise di avvicinarsi al Signore ed in particolare modo di avere delle visioni particolari tra cui quella di un demonio che provava a tirare per l’abito un monaco. In alcune scritture di San Gregorio Magno si racconta di come San Mauro fu protagonista di altri fatti miracolosi tra cui quello di salvare la vita ad un altro monaco che stava per essere trascinato al centro di un lago da alcune forze demoniache. In quell’occasione di fatto San Mauro corse nell’acqua senza accorgersene portando in salvo l’amico monaco. Ebbe dunque una vita terrena fatta di grande preghiera e lavoro non che di fede nella religione cristiana tant’è che diede vita ad un Abbazia a Subiaco che poi divenne negli anni praticamente una delle più celebri al mondo in quanto da quel luogo vi uscirono uomini illustri per santità e conoscenza. Mauro morì il giorno del 15 gennaio dell’anno 584 all’età di 72 anni per via di una pleurite. È stato un monaco è un Santo molto amato dal popolo proprio per il suo animo estremamente caritatevole e soprattutto durante un viaggio che lo portò in Francia, ebbe modo di effettuare un miracolo che all’epoca ha colpito tantissimo ossia la moltiplicazione dei pani all’interno di un convento piuttosto povero dove alloggiò per alcuni giorni. Secondo la tradizione i monaci del convento diedero a San Mauro l’unico panino rimasto e la mattina seguente trovarono all’interno della dispensa un enorme quantitativo di pane.



San Mauro, la città di Subiaco e le sue tradizioni

Subiaco, dove San Mauro costruì la sua Abbazia, è un piccolo comune italiano che attualmente conta circa 9 mila abitanti e si trova nella provincia di Roma. Si distende all’interno di un altopiano e soprattutto vanta una certa tradizione nella storia romana tant’è che all’interno del suo territorio si trovano i resti di un’antica residenza dell’imperatore Nerone. Inoltre conta diverse architetture religiose e luoghi di interesse tra cui il monastero di Santa scolastica e il monastero di San Benedetto.

Gli altri Beati di oggi

Il giorno del 15 gennaio sul calendario liturgico Romano e Cristiano sono presenti tantissimi altri Santi che vengono ricordati e celebrati le proprie gesta durante la vita terrena come nel caso di San Giovanni Calibita, San Probo vescovo di Rieti, sant’Ableberto, san Malardo, san Bonito, beato Pietro di Castelnau, san Francesco Fernandez de Capillas, sant’Arnoldo Janssen.



La vita del Santo