Nemmeno San Michele che schiaccia la testa a Satana sfugge alla furia revisionista di questi giorni: l’immagine di una delle più alte onorificenze del Regno Unito, elargita personalmente dalla Regina, sarebbe infatti troppo simile alla dinamica della morte di George Floyd, inoltre vi sarebbe anche il contrasto cromatico tra la pelle bianca dell’angelo e la carnagione più scura del Diavolo nel mirino dei revisionisti paladini dell’antirazzismo (ma davvero è questo il modo per combattere il razzismo?).
Di conseguenza c’è chi chiede di cambiare il simbolo dell’Ordine di San Michele e San Giorgio, in genere assegnato ad ambasciatori, diplomatici e ufficiali del Foreign Office britannico che hanno servito il Regno Unito all’estero. Ne parla il Guardian, che riporta la posizione dei contestatori: l’immagine di San Michele che soggioga Satana sarebbe infatti troppo simile all’uccisione di George Floyd.
Una petizione su change.org ha già raccolto qualche migliaia di firme ritenendola “altamente offensiva” e chiedendo di “ridisegnarla completamente in un modo più appropriato”. La petizione si spinge fino al punto di invocare “scuse ufficiali per l’offesa” che questa immagine reca.
SAN MICHELE CHE SCHIACCIA SATANA: SIMBOLO RAZZISTA?
Senza dubbio Satana è raffigurato come un uomo di colore e l’immagine può turbare la sensibilità di alcuni al giorno d’oggi. Ci restano i dubbi su questo revisionismo storico che applica a secoli fa le categorie di pensiero attuali e sulla reale efficacia di provvedimenti del genere per combattere concretamente il razzismo: l’arte infatti è piena di rappresentazioni di Satana con colori scuri, immagine della tenebra che si contrappone alla luce divina. Senza dubbio la luce e il bianco sono nella nostra cultura simboli di purezza: ma questo è razzismo?
Bumi Thomas, un cantante anglo-nigeriano, ne è sicuro: “Non è un demone, è un uomo nero in catene con un uomo bianco che gli schiaccia il collo: è letteralmente quello che è successo a George Floyd e quello che da secoli succede alle persone di colore sotto il pretesto di missioni diplomatiche che mandano messaggi per inculcare la conquista, sottomissione e disumanizzazione dei neri e la superiorità dei bianchi”.
Questo sarebbe dunque il simbolo di un “razzismo istituzionalizzato“, che va di conseguenza sostituito per indicare i rapporti ormai mutati fra il Regno Unito e le nazioni del Commonwealth: l’Ordine fu fondato nel 1818 sotto re Giorgio III e ha come motto Auspicium melioris ævi: un Auspicio di tempi migliori che passeranno anche dal cambiamento della sua immagine?