Il giorno del 6 dicembre il Santo più celebrato è sicuramente San Nicola di Bari. Il Santo però non nacque a Bari ma a Patara di Licia, l’antica Arinoe, città edificata sulle coste Mediterranee della Turchia nella sua antica area chiamata Licia. Nicola nacque quindi a Patara nel 270, siamo quindi in periodo precedente l’Impero Romano d’Oriente e della sua infanzia non si sa praticamente nulla, i documenti d’epoca non ci sono giunti. Si narrano leggende che riferiscono che i genitori, papà Epifanio e mamma Nonna, lo vedevano ancora infante in piedi nel lettuccio in posizione di preghiera, assorto e ispirato guardando il cielo dal suo lettino rendendo onore e grazia a Cristo.
La sua vita era già segnata e San Nicola divenne presto nell’attuale Demre (città denominata Myra durante l’Impero Bizantino), dove prese i voti sacerdotali. Fu poi in giovane età ordinato Vescovo, subì le persecuzioni dell’Imperatore Diocleziano e, all’età di trentacinque anni circa, liberato dall’Imperatore Costantino, il quale, con le sue riforme in materia di libertà religiosa, lo rese libero di professare la sua fede e la sua opera di evangelizzazione. Potrebbe anche essere uno dei membri del simposio del Concilio di Nicea, la proma assise che fondava il Cristianesimo attraverso l’incontro di diversi portatori della Parola di Cristo, ma ciò non è confermato dai documenti d’epoca. Morì proprio a Myra, attorno all’anno 343 e di san Nicola si ricorda soprattutto la fede che non si piegò mai anche durante le violente persecuzioni bizantine imperiali.
Sino al 1807 le reliquie del santo rimasero proprio nella sua Cattedrale di Myra, ma in quella data un’imponente spedizione marinara, voluta dalle città di Venezia e Bari, giunsero sulle coste turche per portare in Italia le reliquie del Santo. Parte dello scheletro di San Nicola sono ancora oggi protette come sacre reliquie nella Basilica di Bari dedicata al Santo.
San Nicola, il culto in età medievale e…
Il culto di San Nicola si perde soprattutto in età medievale, anni nei quali le sue reliquie si diceva infondessero la proprietà del santo di compiere miracoli, guarigioni, cure anche nei confronti di malattie al tempo inguaribili, motivo per il quale il Santo fu canonizzato in quanto intercessore tra gli uomini di Fede e la Trinità Celeste. Sono davvero tante le città che hanno eletto San Nicola Patrono: ovviamente Bari è la più celebre e il nome Nicola ancora oggi è tra i maggiormente scelti dalle giovani coppie durante il battesimo di un figlio maschio.
Ma non solo Bari celebra questo Santo amato anche in Olanda e nelle Americhe, culto portato dai migranti europei e cresciuto sia in Canada che negli Stati Uniti. In Italia città come Castelpoto, in Provincia di Benevento, celebrano il Santo portando in processione un’antica scultura lignea policromata di san Nicola datata 1687, a Gallo di Comiziano, nel napoletano, la celebrazione è preceduta da falò attorno i quali si raduna la popolazione ballando e intonando canti celebrativi di antica origine tradizionale. Sempre nel barese, a Molfetta, i cittadini locali attendono “la Festa di San Nicola che viene dal mare” ricordando l’arrivo da Myra delle reliquie, un santo che nella tradizione popolare, viene indicato come l’archetipo dell’attuale Santa Claus perché portatore di doni e gioie. Nell’Europa settentrionale infatti, i doni ai bimbi sono conferiti da Babbo Natale il 6 dicembre, nel giorno, appunto, di San Nicola.
Gli altri Beati di oggi
Oltre a San Nicola si celebrano oggi anche altri Santi: Sant’ Asella di Roma Vergine; San Giuseppe Khang Martire; San Pietro Pascasio (Pedro Pascual) Martire.