Il 22 giugno di ogni anno, la Chiesa celebra San Paolino di Nola, vescovo italiano vissuto nel IV secolo e considerato l’inventore dell’uso delle campane in ambito ecclesiastico. Nobile e molto ricco, lasciò la carica di console per dedicare la sua vita a Cristo.
La vita di San Paolino di Nola: convertito dalla moglie
Paolino nacque in un’importante famiglia di senatori, a Bordeaux, nel 355, e da giovane portò avanti i suoi studi in legge e filosofia: a soli vent’anni era già stato nominato a sua volta senatore.
Nel 378 Paolino scelse come propria provincia quella di Nola e poco tempo più tardi conobbe a Barcellona Therasia, una bellissima donna cristiana che divenne sua moglie.
Fu proprio Therasia a guidare il consorte nel suo percorso di conversione e nel 389 Paolino venne battezzato. Nel 392 Therasia partorì il loro primo figlio, Celso, che morì pochi giorni dopo la nascita. Questo evento sconvolse Paolino, che si rifugiò ancora di più nella fede.
L’anno successivo, durante la celebrazione liturgica del Natale, i fedeli presenti iniziarono a invocare “Paolino sacerdote…!”, così Paolino decise di prendere gli ordini e, insieme alla moglie, scelsero di dedicarsi alla vita monastica.
Paolino tornò a Nola, dove nel 410 avvenne un fatto simile a quanto accaduto per la sua ordinazione, infatti nuovamente i fedeli invocarono “Paolino Vescovo…!”.
Nel frattempo Nola venne conquistata dai Visigoti e Paolino decise di vendere tutti i propri beni pur di liberare i prigionieri.
Di lì a poco venne fatto prigioniero lui stesso e inviato in Africa, dove riuscì ad essere liberato dal re del luogo grazie ad un sogno premonitore.
Paolino riuscì, quindi, a tornare in Italia insieme agli altri ex prigionieri e fu accolto al porto di Torre Annunziata dai fedeli che portavano in omaggio splendidi mazzi di fiori.
La Festa dei Gigli: le celebrazioni per San Paolino di Nola
La tradizione di portare fiori è sopravvissuta fino ad oggi: a Nola, città di cui San Paolino è Patrono, ogni 22 giugno si tiene la Festa dei Gigli.
Nola è un comune campano di poco più di 33 mila abitanti della provincia di Napoli.
Questa città è conosciuta anche come “città bruniana” poiché proprio a Nola è nato il celebre filoso Giordano Bruno, ma anche come “città dei Gigli” proprio per la splendida festa che si tiene ogni anno in onore di San Paolino di Nola. Questo evento è così particolare da essere stato scelto nel 2013 dall’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”.
Durante questa giornata avviene una splendida e suggestiva processione che prevede la presenza di otto obelischi alti più di 25 metri, i cosiddetti “Gigli”, che prendono il nome delle antiche corporazioni delle arti e mestieri, insieme a uno di dimensioni inferiori, circa 15 metri, definito “Barca”, che simboleggia il mezzo con cui San Paolino tornò in città.
Questi obelischi vengono portati lungo tutto il tragitto per le strade del centro storico da un gruppo di più di un centinaio fedeli.
La festa è particolarmente attesa dagli abitanti del luogo e la città si colora di musica e luci, con banchi gastronomici che allietano i curiosi provenienti da ogni zona.
Questa tradizione è stata copiata in diverse parti del mondo, come a Williamsburg, nel quartiere di Brooklyn, dove la festa in onore di San Paolino viene organizzata dagli inizi del ‘900 dagli immigrati nolani.
Gli altri Santi del giorno
Il 22 giugno la Chiesa celebra anche: San Tommaso Moro, Martire; San Giovanni Fisher, Vescovo e martire; Beato Innocenzo V, Papa; San Niceta di Aquileia, Vescovo; Sant’ Albano d’Inghilterra, Martire; Sant’ Eusebio di Samosata, Vescovo; San Flavio Clemente, Console e martire; Santi Giulio e Aronne, Martiri in Bretagna.