San Patrignano è il nome della famosa comunità per tossicodipendenti fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978 con sede tra le colline di Rimini. Da decenni, accoglie ragazzi e ragazze con problemi di tossicodipendenza in un percorso di recupero gratuito offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale e un progetto di formazione professionale per il reinserimento sociale.



Il metodo di San Patrignano in passato finì al centro delle polemiche e vide il suo fondatore imputato nel cosiddetto “processo delle catene”, dal quale uscì assolto dopo le accuse di aver usato la violenza per costringere i giovani a sottoporsi all’iter di recupero della comunità.

Cos’è San Patrignano: la comunità di recupero di Muccioli in attività da oltre 40 anni

La comunità di San Patrignano è in attività da 46 anni e finora, come si legge sul sito web ufficiale, ha accolto oltre 26mila persone con problemi di tossicodipendenza. Il percorso non prevede alcun contributo da parte delle famiglie e attualmente gli ospiti di San Patrignano, che ha la sua sede sulle colline di Coriano, in provincia di Rimini, sono circa 1.000.



Al suo interno si trovano anche madri che affrontano il percorso di recupero con i loro bimbi. San Patrignano accoglie anche minorenni tossicodipendenti o con problemi di disagio sociale, oggi circa 30 ragazzi e ragazze che vivono nel centro e sono inseriti in progetti dedicati di studio e formazione professionale. Dentro al centro anche persone che devono svolgere un iter alternativo al carcere.

Il percorso di recupero, Vincenzo Muccioli: “Una ricostruzione dell’uomo”

Nel 1986, intervistato al Maurizio Costanzo Show, Vincenzo Muccioli descrisse il percorso di recupero dei ragazzi e delle ragazze come una “ricostruzione dell’uomo” e della sua identità dopo l’abisso della droga. 



Secondo le ricerche svolte dalle Università di Bologna, Urbino e Pavia su ex ospiti della comunità, oltre il 72% delle persone è stato totalmente recuperato dopo aver completato il percorso nel centro di Muccioli.
La comunità, che è una organizzazione non governativa riconosciuta e accreditata presso le Nazioni Unite con lo status di “consulente speciale presso il Consiglio Economico e Sociale dell’Onu”, è impegnata anche nell’ambito della prevenzione delle dipendenze e collabora con diverse realtà su scala internazionale.