Il 17 marzo di ogni anno, la Chiesa celebra San Patrizio, vescovo e missionario in Irlanda di origini romano-britanniche.
San Patrizio è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, ortodossa, luterana e d’Irlanda, e insieme ai Santi Columba e Brigida è il Patrono dell’Irlanda. Il suo culto è molto sentito in tutto il mondo, grazie alle numerose comunità di irlandesi sparse ovunque, e la festa che accompagna il suo ricordo è celebre per il suo colore verde e il folklore che l’accompagnano. Il simbolo che lo contraddidtingue è il trifoglio, con cui, si dice abbia spiegato il concetto di Trinità.
La vita di San Patrizio: l’Isapostolo e la Luce d’Irlanda
Patrizio nacque intorno al 389 d.C. in una piccolo paese della Britannia romana e fu rapito a soli 16 anni dai soldati del re d’Irlanda Niall per poi essere fatto schiavo. Durante questi anni imparò la lingua gaelica e la mitologia celtica, maturando la sua conversione al cristianesimo.
Dopo essere riuscito a fuggire, tornò in patria e prese gli ordini nel 407 d.C.. Fu Papa Celestino I in persona ad affidargli il compito della conversione delle isole britanniche, in particolare dell’Irlanda, proseguendo l’opera del vescovo Palladius.
San Patrizio dedicò quindi la sua vita all’evangelizzazione dell’Irlanda, introducendo il simbolo della croce solare su quella latina e dando vita alla croce celtica, che da quel momento diventerà il simbolo del Cristianesimo celtico. Vi sono diverse leggende legate alla figura del santo, una delle più famose è quella del pozzo di San Patrizio, un pozzo senza fondo che avrebbe ospitato le porte del Purgatorio, oggi diventato meta di milioni di fedeli.
Le fonti sono discordanti riguardo la sua morte, secondo alcuni sarebbe morto nella cittadina irlandese di Downpatrick, mentre secondo altri studiosi la sua morte sarebbe avvenuta in Inghilterra. Per la sua importanza, San Patrizio è definito Isapostolo, un titolo che si dava agli imperatori bizantini e che serviva a definirne il potere, maggiore di tutte le altre cariche ecclesiastiche: era infatti considerato al pari dei primi Apostoli di Gesù.
Tutti sono concordi nel definire il 17 marzo 461 come data della sua dipartita, ed è proprio nel giorno della sua morte che viene celebrato anno dopo anno.
Le celebrazioni per San Patrizio: folklore e divertimento, anche in Italia
Come abbiamo già accennato, San Patrizio è sicuramente il più famoso tra i Patroni d’Irlanda e viene celebrato ogni anno in tutto il Paese e non solo, infatti in varie parti del mondo sono presenti importanti comunità irlandesi.
Una delle città in cui viene particolarmente festeggiato è Dublino, capitale della Repubblica d’Irlanda, oltre che città più popolata.
Dublino venne fondata dai vichinghi come punto principale per il commercio degli schiavi, grazie alla sua posizione strategica sulla foce del fiume Liffey.
È diventata la capitale dell’Irlanda sin dal Medioevo e nel corso dei secoli si è trasformata in un luogo ricco di arte e di cultura, meta ogni anno di migliaia di turisti.
In particolare, il 17 marzo tutta la città è in fermento ed è colorata di verde, il colore simbolo del Paese e della splendida parata che si snoda per le vie del centro: un serpentone ricco di carri, personaggi particolari, costumi eccentrici, atteso ogni anno dagli abitanti del luogo e dai turisti che raggiungono la capitale da ogni parte del mondo.
La festa di San Patrizio a Dublino vuol dire soprattutto divertimento e una delle mete più ambite infatti è il Temple Bar, dove è possibile gustare una pinta di birra e fare amicizia con perfetti sconosciuti, ma sopratutto è importante ricordarsi di vestirsi a tema, che siano parrucche verdi, cappelli da leprecauni o altri accessori: ciò che è fondamentale è immergersi nello spirito della festa. Anche in Italia si organizzano celebrazioni, soprattutto nelle birrerie irlandesi presenti sul nostro territorio.
Gli altri Santi del giorno
Il 17 marzo la Chiesa celebra anche: Santa Gertrude di Nivelles, Badessa; San Gabriele Lalemant Gesuita, martire in Canada; San Giovanni Sarkander, Martire; Beato Giovanni Nepomuceno Zegrí y Moreno, Fondatore; Sant’ Agricola di Chalon sur Saone, Vescovo; San Corrado di Baviera (di Chiaravalle), Monaco e eremita; Santi Martiri di Alessandria d’Egitto, Cristiani; San Paolo di Cipro, Monaco e martire.