Il 30 luglio di ogni anno la Chiesa ricorda San Pietro Crisologo, uno tra i più importanti vescovi della città di Ravenna, vissuto intorno alla prima metà del V secolo.
La storia di San Pietro Crisologo: le sue omelie furono leggendarie
San Pietro Crisologo nacque nell’antica Forum Cornelii, l’attuale Imola, in una data non ben precisata della fine del IV secolo. Fu battezzato dal Vescovo della città, Cornelio, e fin da bambino fu indirizzato ad una vita religiosa. Dopo essere stato diacono al fianco dello stesso Cornelio, nel 433 fu scelto da Papa Sisto III come Vescovo della città di Ravenna.
In quegli anni, la città era una delle più prestigiose, tanto da essere capitale dell’Impero Romano d’Occidente e, di conseguenza, la carica di vescovo di questo centro era considerata particolarmente illustre.
San Pietro Crisologo divenne ben presto celebre per la sua eloquenza e le sue omelie che catturavano i cuori dei fedeli, tanto da sembrare che Dio parlasse attraverso la sua persona.
Proprio alla sua eccelsa arte oratoria è dovuto l’appellativo di Crisologo, che significa “dalle parole d’oro”.
San Pietro Crisologo, inoltre, è ricordato perché proprio durante il periodo in cui fu vescovo, venne edificata la prima chiesa cristiana della città.
Morì nel 450 ad Imola, dove ancora oggi sono custoditi i suoi resti nel Duomo della città.
Per la sua attività prolifica di teologo e le numerose opere pervenute fino a noi, nel 1729 fu proclamato da Papa Benedetto XIII Dottore della Chiesa.
I patronati e celebrazioni in onore di San Pietro Crisologo
San Pietro Crisologo è co-patrono di Imola, insieme a San Cassiano e alla Madonna del Piratello.
Imola è un comune romagnolo di circa 70 mila abitanti della provincia di Bologna.
Qui è possibile visitare lo splendido e imponente Duomo, risalente al XIII secolo, ma anche diversi edifici civili, come la Rocca Sforzesca, un affascinante castello medievale situato proprio nel centro della città.
Ad Imola, ogni anno, i fedeli omaggiano il proprio patrono con una solenne celebrazione nella Basilica centrale; dopodiché i festeggiamenti proseguono con una serie di eventi musicali e con l’allestimento di numerosi stand che presentano alcune delle prelibatezzie tipiche della cucina tradizionale della zona.
Gli altri Santi del giorno
Il 30 luglio si celebrano anche: San Giuseppe Yuan Gengyin, Martire; San Leopoldo Mandic, Sacerdote cappuccino; Santi Abdon e Sennen, Martiri; Beati Edoardo Powell, Riccardo Fetherston e Tommaso Abel, Sacerdoti e martiri; Santa Giulitta di Cesarea, Martire; Santa Godeleva, Martire; Santa Maria de Jesus Sacramentado, Fondatrice; Beati Braulio Maria Corres Díaz de Cerio e 14 compagni, Martiri Spagnoli Fatebenefratelli; Beata Maria Vicenta di S. Dorotea Chávez Orozco, Fondatrice; Sant’ Orso di Auxerre, Vescovo; Beato Mannes Guzman, Domenicano; Beati Giuseppe Maria Muro Sanmiguel, Gioacchino Prats Baltuena e Zosimo Izquierdo Gil, Martiri; Santa Massima, Donatilla e Seconda, Martiri in Africa; Beato Sergio Cid Pazo, Sacerdote salesiano e martire.