San Pietro Crisologo si celebra come ogni anno il 30 luglio, questi è stato anche un fervente religioso nonché vescovo di Ravenna. La città di Imola con i suoi 70.000 abitanti è tra le più importanti centri della provincia di Bologna ed è ricordata anche per la presenza del Duomo nel quale riposano le spoglie di San Pietro Crisologo. Sul suolo cittadino ci sono tantissimi altri monumenti e luoghi di interesse che vale la pena di visitare come la Rocca Sforzesca che un bellissimo castello di epoca medievale che si trova nel pieno centro di Imola e che ancora oggi viene conservato magnificamente. Ci sono poi il Teatro Comunale ma anche il Palazzo Vescovile e senza dimenticare le tante chiese tra cui la Basilica Cattedrale di San Cassiano martire e le chiese di Sant’Agata, di Sant’Agostino e di Santa Maria in Regola.



San Pietro Crisologo, la sua vita

Secondo la tradizione, San Pietro Crisologo è nato a Forum Cornelii, oggi conosciuta con il nome di Imola, verso la fine del IV secolo dopo Cristo. Una figura straordinaria che dopo aver ricevuto il battesimo, per cui nato e allevato in una famiglia fortemente cristiana, ha avuto la possibilità di essere educato da Cornelio che a sua volta è stato il vescovo della moderna Imola. Sotto la guida di Cornelio, Pietro è stato di fatto avviato agli studi letterari e giuridici presso le città di Ravenna e Bologna. Contemporaneamente cresceva forte in lui la voglia di avere un percorso nella cristianità tant’è che venne ordinato, dallo stesso vescovo, come diacono. Per molti anni Pietro ha accompagnato Cornelio nel suo vescovato prima che, nel 433, Papa Sisto III decise di aumentarne le responsabilità e di affidargli il ruolo di vescovo della città di Ravenna che all’epoca era importantissima in quanto Capitale dell’Impero Romano d’Occidente.



In quel tempo la città aveva un’enorme ingerenza dal punto di vista politico e religioso anche perché aveva la giurisdizione sulle importanti diocesi della Flaminia e dell’Emilia ossia gran parte dell’Emilia Romagna. Durante la sua attività si fece apprezzare per le sue capacità nel riuscire a dare supporto ai fedeli guadagnandosi la loro ammirazione soprattutto per l’arte oratoria. Questo gli valse il soprannome di Crisologo. Durante il suo vescovado, diventò uno dei punti di riferimento di Papa Leone I e soprattutto godette della protezione dell’imperatrice Galla Placida. Diede un importante contributo alla crescita della cristianità anche dal punto di vista dei luoghi perché proprio sotto il suo vescovado, si decise di costruire la prima chiesa cristiana di Ravenna. Sempre amato dalle persone, trovò la morte sempre Ravenna il 2 dicembre del 450. Oggi però risulta sepolto nel Duomo di Imola con il sarcofago che è stato posizionato nella parte sinistra della cripta.



Gli altri Beati di oggi

Il giorno del 30 luglio dal calendario vengono ricordati anche tanti altri personaggi che si sono fatti apprezzare per la cristianità e per il contributo che hanno dato alla causa del cristianesimo. Tra i più importanti ci sono il Beato Manno Guzmann, Sant’Orso, San Leopoldo da Castelnuovo, Santa Maria Vincenza di Santa Dorotea Chavez Orozco, la Beata Maria di Gesù Sacramentato Venegas de la Torre e San Giuseppe Maria Muro Sanmiguel.

Il video sulla vita di San Pietro Crisologo