San Pio V si ricorda in tutta Italia il 30 aprile, ma a Bosco Marengo, sua terra natia, il Papa viene celebrato con una festa nel giorno del 5 maggio. Il paese ricorda il suo Santo Patrono e concittadino con la processione per le vie del centro e con messe solenni a cui partecipa tutta la comunità religiosa. Nei giorni precedenti questa data, tutto il paese si prepara a festeggiare con stand espositivi, musica della banda, cene in piazza e giochi a cui si divertono a partecipare tutti i fedeli. Durante la processione, la statua di San Pio V viene portata per le vie del paese, seguita dalla comunità religiosa locale.
San Pio V, da semplice cittadino di Bosco Marengo è divenuto Papa e poi Santo Patrono del suo paese. Bosco Marengo si trova in Piemonte, in provincia di Alessandra. Il piccolo comune conta oggi circa 2.300 abitanti, ma ha una storia molto antica: la sua fondazione viene infatti fatta risalire al 498 per opera di Teodorico, re degli Ostrogoti. Dopo essere stata sotto il dominio dei Visconti di Milano, la zona passò ai Savoia nel 1713. Tra le attrazioni più interessanti di Bosco Marengo, ricordiamo il Convento di Santa Croce e Ognissanti, voluto proprio da Papa Pio V e la Chiesa dei Santi Pietro e Pantaleone, costruita nel 1580 e oggi parrocchia del paese.
San Pio V, la vita del Beato
San Pio V fu Papa della Chiesa Cattolica a partire dal 1566 fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 1572. Antonio Ghisleri, poi Papa Pio V, era nato il 17 Gennaio 1504 a Bosco Marengo, in provincia di Alessandria. La sua famiglia era di condizioni umili, ma di nobili origini bolognesi ed egli iniziò la sua formazione presso il Convento Domenicano di Voghera, dove appena entrato cambiò il suo nome in Michele. Prima di divenire Papa, Michele aveva condotto studi di teologia, dove si era distinto per una vivace intelligenza e per l’uso di costumi morigerati. In seguito insegnò teologia, fino a quando divenne vicario inquisitoriale a Pavia, dove si batté contro l’eresia luterana e infine divenne inquisitore. Dalla metà del secolo fu a capo della commissione che redigeva l’indice dei libri proibiti, fino a quando non divenne Cardinale nel 1565.
L’anno successivo, all’età di 62 anni, fu incoronato Papa a Roma: durante il suo pontificato tenne sempre in grande considerazione l’attività degli inquisitori e portò avanti l’opera di indicizzazione dei libri proibiti. Tra i suoi lasciti nel mondo della Chiesa, si ricorda la Regola della Clausura per gli ordini monastici femminili, con la quale si sanciva il divieto per le monache di ricevere visite e di uscire dal Convento. A Bosco Marengo, suo luogo natale, il nuovo Papa fece edificare il Convento Domenicano di Santa Croce e Ognissanti. Con l’emissione del Messale Tridentino stabilì in via definitiva la forma celebrativa della Santa Messa secondo i canoni decretati dal Concilio di Trento del 1563.
Gli altri Beati di oggi
Il 30 aprile vengono ricordati anche altri Santi e Beati della Chiesa Cattolica, tra cui San Lorenzo di Novara, Vescovo e Martire, noto poiché era solito battezzare i bambini a cui impartiva l’istruzione religiosa in un fonte battesimale creato da lui stesso. Lo stesso giorno, si celebra anche la memoria della Beata Rosamunda di Blar, Madre di Sant’Adiutore. La Beata francese viene ricordata in virtù del suo grande amore per la religione, nel quale educò il figlio.