Il 21 agosto di ogni anno, viene ricordato e festeggiato, nel calendario liturgico cristiano, San Pio X. È stato il 257° Papa e Vescovo di Roma guidando la Chiesa Cattolica dal 4 agosto 1903, giorno della sua proclamazione, fino al 21 agosto del 1914, giorno della sua morte, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Fu proclamato Papa nonostante le sue vive proteste di inadeguatezza: “Sono incapace e indegno, dimenticatemi, aiutatemi”, disse davanti ai cardinali. Al contrario, il suo fu un pontificato decisamente innovativo e fervido, con il suo Catechismo, da lui stesso promulgatro tutte le domeniche, e le numerose riforme che riguardavano il clero e la liturgia stessa.
La vita di San Pio X: un grande Papa, ma per caso
Il nome di San Pio X era Giuseppe Melchiorre Sarto, nato a Riese, in provincia di Treviso, il 2 giugno del 1835. Il processo di beatificazione si concluse nel 1951 con Papa Pio XII e fu proprio quest’ultimo anche a proclamarlo Santo, nel 1954. Si è fatto apprezzare soprattutto per alcune sue encicliche e per la sua condanna e lotta al modernismo teologico che aveva come fulcro un ripensamento del messaggio cristiano. Nel caso specifico, propose nel 1907 l’enciclica “Pascendi Dominici Gregis” e poi è stato autore del Catechismo Maggiore.
La sua era una famiglia molto numerosa, in quanto secondo di ben 10 figli. Suo padre era una sorta di messo comunale, mentre sua madre lavorava come sarta in una zona di campagna. Fin da bambino aveva una certa predilezione verso la religione cristiana e, infatti, nel 1850 entrò nel seminario di Padova grazie a una borsa di studio messa a disposizione dal Patriarca di Venezia, Jacopo Monico. Nel 1858 fu ordinato presbitero e nel 1867 divenne Arciprete della cittadina di Salzano, in provincia di Venezia. Dopo qualche anno, in particolare nel 1875, si occupò della cattedrale di Treviso per poi diventare cancelliere vescovile.
La sua carriera ecclesiastica vide poi la sua nomina a vescovo di Mantova, il 10 novembre del 1884: questo gli diede modo di occuparsi anche di questioni di natura teologica e di prendere parte al Congresso Catechistico Nazionale nel 1889. Successivamente divenne Patriarca di Venezia e poi partecipò al Conclave tenutosi nel 1903 per via della morte di Papa Leone XIII.
La nomina a Papa, per il veto di Francesco Giuseppe
Giuseppe Melchiorre Sarto non era tra i candidati, ma alla fine venne eletto Pontefice, poiché successe un fatto abbastanza singolare: l’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe decise di attuare un antico privilegio che era riconosciuto ai sovrani di un impero cattolico, ovvero porre il veto alla possibile elezione di un cardinale. Nel caso specifico la scelta ricadde sul Segretario di Stato Rampolla che alla vigilia era considerato il grandissimo favorito: il 4 agosto del 1903, nonostante le sue proteste, venne eletto lui Papa e assunse il nome di Pio X.
La città di Riese e il culto di San Pio X
Riese, il luogo che diede i natali a San Pio X, è una cittadina italiana di circa 11.000 abitanti ubicata nella provincia di Treviso, in Veneto. Si trova a un’altezza di circa 65 metri sul livello del mare e confina con diversi comuni tra cui Castelfranco Veneto. È un sito ricco di storia e di cultura dove ci sono diversi luoghi di interesse, tra cui la tomba del comandante partigiano Primo Visentin e, naturalmente, la casa dove nacque San Pio X, diventata un museo costruito nel 1935. Si può fregiare del titolo di città, grazie al Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, emanato il 22 gennaio del 2022 e dovuto essenzialmente alla sua importanza dal punto di vista storico e civico.
Gli altri Santi del giorno
Il giorno del 21 agosto di ogni anno, oltre a San Pio X, il calendario cristiano ricorda anche altre figure, tra cui: San Privato, San Sidonio Apollinare, Sant’Euprepio, San Giuseppe Dang Vang Vien, Santa Ciriaca, San Bernardo Ahmed, Santa Maria Zaida e Santa Grazia Zoraida.