Il 3 aprile si celebra da tradizione San Riccardo di Chichester conosciuto anche come San Riccardo di Wych, colui che viene definito il Santo protettore dei cocchieri, probabilmente perchè in giovane età dovette lavorare duramente nella fattoria paterna, aiutando la famiglia, trovatasi in condizioni economiche difficili, guidando carri e cavalli.
Wych è la città in cui risulta essere nato San Riccardo nel 1197 d.C. Cittadina della Contea di Worcester oggi conosciuta con il nome di Droitwich.
Venerato sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Anglicana, il 3 aprile è festeggiato in particolar modo nelle diocesi di Westminster, Birmingham, and Southwark. Questo santo è spesso rappresentato mentre tiene in mano un calice, o con un calice accanto a sè (a volte ai piedi), si narra, infatti, che mentre celebrava Messa a Riccardo cadde il calice colmo del Sangue di Cristo, ma miracolosamente non ne cadde fuori alcuna goccia. Molto nota è la preghiera scritta da San Riccardo:”Sia grazie a te, Signore Gesù Cristo, : per tutti i doni che mi hai dato, per tutti i dolori e gli insulti che hai sopportato per me.”
San Riccardo di Chichester, la vita del santo
San Riccardo nacque in una famiglia di modeste origini. I suoi parenti erano piccoli proprietari terrieri e Riccardo, dotato fin dall’infanzia di ottime capacità intellettive e dedito allo studio, dovette attendere un po’, lavorando nella fattoria di famiglia, prima che le condizioni economiche dei genitori migliorassero e gli consentissero di andare a studiare nella prestigiosa Università di Oxford, e Bologna, sotto la guida di due grandi maestri dell’epoca come Edmondo Rich e Roberto Grossatesta.
Dopo anni di studi in giro per l’Europa, in particolare a Parigi, tornò in Gran Bretagna dove venne nominato prima rettore dell’Università di Oxford e poi venne scelto da Edmondo Rich, che era diventato Arcivescovo di Canterbury, come suo cancelliere. Alla morte di Edoardo, San Riccardo decise di intraprendere la vita sacerdotale e continuare in modo intensivo gli studi di teologia.
Nel 1244 si trovò coinvolto nella diatriba, dal sapore più politico che religioso, relativa all’elezione del vescovo di Chichester. Dopo alcune ostiche lotte intestine alla chiesa locale, nel 1245 a Lione, Riccardo di Wych venne nominato finalmente vescovo di Chichester, su espressa decisione di Papa Innocenzo IV, in contrasto con il volere di Enrico III, che avrebbe preferito venisse nominato un suo protetto. Irritato per la nomina di Riccardo, il re privò la diocesi di ogni bene e costrinse Riccardo a farsi ospitare da un proprio sacerdote, dedicandosi comunque alla pastorale episcopale, tanto che Innocenzo IV lo incaricò di predicare la settima crociata nel 1253, volta alla riconquista della Terra Santa. San Riccardo di Wych fu famoso per la sua grande carità e compassione verso i più deboli e per il suo aiuto ai tanti poveri nella carestia del 1247. Muore nel 1253 a Dover. Dal punto di vista della Dottrina ecclesiastica istituì gli Statuti Diocesani, un compendio di regole per il clero e di disposizioni sul celibato dei preti, oltre a raccomandazioni sulla gratuità dei sacramenti e sulla celebrazione della Santa Messa.
Gli altri santi e beati di oggi
Il 3 Aprile, oltre a San Riccardo di Chichester si celebrano anche: i Santi martiri San Cresto e Pappo, il francescano San Gandolfo da Binasco Sacchi, Beato Giovanni di Gesù e Maria (Juan Otazua y Madariaga), San Luigi Scrosoppi, Beata Maria Teresa Casini e molti altri.