Il prossimo 10 settembre si svolgerà il XX Pellegrinaggio a piedi da Assago a Trivolzio.
Il pellegrinaggio che da Assago (Milano) giunge a Trivolzio, dove è sepolto san Riccardo Pampuri, medico dell’anima e del corpo, è una tradizione nata oltre vent’anni fa, con l’intenzione di offrire il sacrificio del cammino e la personale fatica quotidiana, con l’intercessione del Santo testimone della fede al servizio dei più poveri e dei malati.
Per coloro che si sorprendono alla scoperta che nel terzo millennio ci siano persone che ancora partecipano a pellegrinaggi a piedi, ricordiamo che il pellegrinaggio è presente da secoli nella tradizione cristiana. Lo spiega così Sandro Chierici: “La dimensione del pellegrinaggio è propria della vita di ogni cristiano. (…) Milioni di pellegrini, uomini e donne di ogni età, in tempi di pace e di guerra in ogni stagione, nei secoli, hanno percorso itinerari di giorni, di mesi come di anni, per giungere ai luoghi nei quali la tradizione segnava una presenza, un fatto, segni attraverso i quali Dio faceva dono agli uomini di una manifestazione particolare del Suo amore per loro (…) In molti casi le circostanze in cui si muove il pellegrino di oggi sono diverse, ma identico rimane il valore dei segni. (…) La decisione di partire è una decisione personale, il più delle volte il pellegrino parte da solo, ma lungo il cammino incontra altri come lui, e sperimenta una compagnia che lo sostiene nella fatica. (…) La lentezza del cammino rende possibile gustare di più le bellezze della natura come dei segni dell’uomo, e rinnova ogni giorno lo stupore davanti alla realtà. (…) Il punto di arrivo di ogni pellegrinaggio è così l’offerta e il ringraziamento. Come il punto di arrivo di ogni vita cristiana, che passa attraverso la lotta e la carità, la solitudine e la compagnia, lo stupore e la fatica, per arrivare a sperimentare, per la misericordia di Dio, il cambiamento di sé. Per questo il gesto del pellegrinaggio è emblematico della vita della Chiesa e di ognuno di noi”.
Ritroviamo tutte queste caratteristiche nelle modalità di svolgimento dell’annuale pellegrinaggio a Trivolzio: i partecipanti condividono la fatica del cammino, che si svolge in modo ordinato, guidato da un sacerdote, ed è scandito dalla recita dei misteri del Rosario, da letture sulla vita di san Riccardo e da testimonianze.
L’itinerario si snoda in parte su tracciato pedonale ciclabile, in parte su strade provinciali e comunali, lungo un percorso di circa 21 chilometri, per raggiungere infine il Santuario di Trivolzio (Pavia), dove nella chiesa parrocchiale intitolata ai Santi Cornelio e Cipriano viene custodito il corpo di san Riccardo Pampuri (1897-1930), beatificato da Giovanni Paolo II nel 1989. Qui viene celebrata la Santa Messa che segna la conclusione del pellegrinaggio.
Papa Giovanni Paolo II, nel giorno della proclamazione alla santità di Riccardo Pampuri, lo ha ricordato con queste parole: “La vita breve, ma intensa, di fra’ Riccardo Pampuri è uno sprone per i giovani, i religiosi, per i medici, a vivere coraggiosamente la Fede cristiana nell’umiltà e sempre nell’amore gioioso per i fratelli bisognosi”.
La storia del pellegrinaggio a piedi da Milano a Trivolzio inizia nel settembre del 2003 quando don Carlo Casati, all’epoca parroco della chiesa di Santa Maria Nascente di Milano, quartiere QT8, stimolato da alcuni parrocchiani che erano stati a Trivolzio propone per la prima volta questa iniziativa ai giovani della parrocchia quale gesto comune all’inizio dell’anno scolastico.
Alla prima edizione del 2003, lanciata senza alcuna pubblicità se non l’invito del parroco durante la messa domenicale, partecipano circa 50 persone. Negli anni successivi attraverso il solo passaparola la conoscenza del pellegrinaggio si diffonde ed il numero dei partecipanti cresce fino a toccare il numero di oltre 1.200 nel 2018. L’edizione del 2019, anno giubilare di san Riccardo, ha visto la partecipazione di oltre 1.500 pellegrini, ai quali se ne sono aggiunti altri 300 che hanno atteso l’arrivo del pellegrinaggio a Trivolzio.
Dopo due anni nei quali a causa delle limitazioni imposte dall’epidemia di Covid-19 il pellegrinaggio si è svolto in forma ridotta con la sola celebrazione della Santa Messa trasmessa in streaming da Trivolzio, a partire da quest’anno torna a svolgersi con le modalità tradizionali.
Il pellegrinaggio è proposto e organizzato dall’Associazione Amici di san Riccardo Pampuri Odv, nata con lo scopo di perpetuare la tradizione del pellegrinaggio alla tomba di san Riccardo, “Santo dei nostri giorni”, per promuoverne la conoscenza e conservarne la memoria. La partecipazione è aperta a tutti. Ulteriori informazioni sulle modalità di iscrizione e di partecipazione si trovano sul sito pellegrinaggiopampuri.org.
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