San Roberto Abate nacque a Gargrave, nello York, in Inghilterra, attorno all’anno 1100. Viene celebrato ogni anno oggi, 7 giugno, in quanto il suo è stato un contributo fondamentale alla fortunata diffusione in tutta Europa dell’Ordine francese di Citeaux, cistercense in italiano, il cui fulcro risiedeva nella nota abbazia di Chiaravalle, dove fu Abate il grande San Bernardo.
La vita di San Roberto Abate, ricca di cultura, spiritualità e anche attacchi personali
Ebbe l’opportunità di poter portare avanti i propri studi a Parigi, presso l’Università, per poi rientrare in Inghilterra e seguire la sua vocazione, ottenendo l’ordinamento a sacerdote col compito di occuparsi della piccola parrocchia della sua cittadina natale, Gargrave. Ben presto si rese conto di sentirsi limitato nella vita parrocchiale e decise di portare avanti un compito ancor più spirituale, entrando a far parte dell’Abbazia di Whitby dei frati benedettini. Successivamente, venne attratto dalla possibilità di diventare un cistercense: gli fu concesso di unirsi all’Ordine di Citeaux, nell’abbazia di Fountains, fino a quando, nel 1138, riuscì a fondare la nuova abbazia di Newminster, la seconda dell’Ordine in Inghilterra.
San Roberto divenne così il primo Abate del monastero e una guida per la nuova comunità: egli si prese cura soprattutto della formazione spirituale dei giovani. Per loro scrisse importanti commentari ai libri sacri e diversi trattati. Tuttavia, le lezioni più efficaci le dette con il proprio esempio di vita, dedicandosi alla carità e alla preghiera, strumento con cui combatteva il demonio. La leggenda narra che avesse anche capacità profetiche.
La vita di San Roberto Abate non fu soltanto costellata di bellezza e spiritualità, perché fu accusato da alcuni monaci di avere rapporti carnali con donna che abitava nei pressi dell’Abbazia. Dovette quindi dimostrare la sua innocenza, in quanto persona nota e guida importante per tutti, recandosi nel monastero cistercense di Clairvaux ed espomendo le proprie ragioni a San Bernardo, la più importante figura dell’ordine in Europa. Il grande Abate ebbe modo di riconoscere l’innocenza di Roberto e i due strinsero anche un sodalizio basato sull’amicizia e sulla fede. Roberto ricevette in regalo, da Bernardo, la sua cintura che per molti aveva dei poteri taumaturgici. Nel 1159 si ammalò, e morì il 6 giugno proprio alla vigilia della festa della Santissima Trinità.
Gli altri Santi del giorno
Il giorno 7 giugno si commemorano anche altri personaggi nel Martirologio, tra cui San Colmano, Sant’Antonio Maria Gianelli, San Massimino, San Gilardo, San Medardo e San Fortunato.