Il 30 ottobre di ogni anno, la Chiesa celebra San Serapione di Antiochia, vescovo della città nel II secolo.
Secondo la tradizione, San Serapione fu nominato vescovo della città turca nel 199 d.C. da Papa Zefirino.
San Serapione di Antiochia: un uomo colto e ispirato dalla fede
Non si hanno molte informazioni riguardanti la sua vita. La sua figura viene citata da Eusebio in diverse occasioni nel testo “Storia Ecclesiastica” come grande intellettuale e viene ricordato in particolare per la sua prolifica attività letteraria.
Tra i tanti testi scritti da San Serapione, uno dei più celebri è una lettera in cui il santo si scagliava contro la diffusione di un movimento, chiamato montanismo, che diffondeva la falsa credenza dell’imminente venuta dell’Apocalisse.
San Serapione, inoltre, scrisse un’opera di cui ci sono giunti sono alcuni piccoli frammenti, contro un apostata di nome Donnino.
Antiochia: la prima vera comunità cristiana, visitata dai Santi Pietro e Paolo
San Serapiano venne a mancare ad Antiochia nel III secolo, e la sua figura è ancora profondamente legata a questa città in cui è nato, ha predicato ed è morto.
Antiochia è una città turca che ha origini antichissime, risalenti al III secolo a.C., infatti sarebbe stata fondata da un generale di Alessandro Magno di nome Seleuco I Nicatore, che decise di darle questo nome in onore di suo padre Antioco.
Nell’antichità fu uno dei più importanti centri cristiani, attirando nel tempo numerosi predicatori, come Pietro e Paolo di Tarso. Ancora oggi è possibile visitare la grotta dove, secondo quanto riportato dalla tradizione, i primi cristiani si riunivano per ascoltare le parole dei Santi. Qui, inoltre, fu fondata la prima comunità cristiana, e Antiochia divenne ufficialmente la sede di uno dei 4 patriarcati. Ogni anno, il 30 ottobre, San Serapione viene ricordato nella città con una solenne celebrazione che raccoglie tutti i fedeli della zona.
Gli altri Santi del giorno
Il 30 ottobre la Chiesa Cattolica ricorda anche: Sant’Angelo d’Acri, frate cappuccino; San Marciano di Siracusa, vescovo e martire; San Saturnino di Cagliari, martire; San Gerardo di Potenza, vescovo; San Marcello di Tangeri, martire venerato a Leon; Beato Terenzio O’Brien, vescovo e martire; Santi Claudio, Luperco e Vittorico, martiri di León; Beato Alessio Zaryckyj, sacerdote e martire; Beata Benvenuta Boiani, vergine; Beato Giovanni Slade, martire.