Il 31 maggio è il giorno in cui si ricorda San Silvio San Silvio Vescovo di Tolosa, un vescovo vissuto intorno al IV secolo d.c. in questa città. Delle sue origini non si hanno notizie e l’unico documento storico che ha permesso di ricavare informazioni sulla sua vita è un testo definito Passio, nel quale si elencano tutti i vescovi che hanno contribuito allo sviluppo della diocesi di Tolosa. In base a questa documentazione il suo vescovato si svolse dopo una figura storica come Sant’Ilario e fu succeduto da il vescovo Essuperio.
Grazie a questi riferimenti si può fare risalire la vita dl S. Silvio tra gli ultimi anni del 300. Il santo vive in un periodo storico molto particolare, dato che Tolosa era diventata la città più importante del regno barbarico dei Visigoti. La sua vita fu improntata alla diffusione della fede cristiana in un momento di grande confusione a causa del crollo dell’impero e con un ruolo della chiesa che era l’unica figura stabile al fine di proteggere i più poveri. Viene ricordato per la sua forte volontà a realizzare la basilica di Tolosa che avrebbe dovuto custodire le reliquie del primo vescovo della città, San Saturnino. L’unico elemento certo è la data della sua morte avvenuta il 31 maggio del 400, quando ancora la Basilica di San Sernin non era stata conclusa. Verrà seppellito successivamente proprio in questa chiesa. Il culto di San Silvio è strettamente connesso con la sua decisione di creare un luogo di sepoltura per il primo vescovo di Tolosa, ma dopo la sua morte iniziarono diverse testimonianze di eventi straordinari avvenuti vicino alla sua tomba. La sua immagine è spesso raffigurata con un bastone pastorale e circondata da boschi o da selve.
Le feste e gli eventi in onore di San Silvio Vescovo
La figura di San Silvio Vescovo si ricollega a tradizioni e a credenze del passato, in un momento di diffusione della religione cristiana nei regni barbarici e collegandosi ad alcune feste più antiche. In particolare il 31 maggio a Tolosa viene celebrata una santa messa nella chiesa di Saint Sernin con una processione fino alla tomba del santo. Le origini di Tolosa, città francese di cui è Patrono, si fanno risalire in epoca celtica intorno al III secolo a.c. Con la conquista dei Romani della Gallia, si ebbe un grande sviluppo di questo insediamento, in quanto luogo di passaggio per la Spagna e strategico per il controllo del sud della Gallia. È da sempre un centro di eventi religiosi e politici, basta considerare che la diocesi di Tolosa è una delle più antiche di Francia e che negli anni è stata la capitale dei Visigoti e del regno di Aquitania, famosa per la grande vittoria che si ebbe sulle truppe arabe nel 721. Oggi è una città tra le più polpose del sud della Francia e un luogo da visitare sia per il suo lato moderno, ma soprattutto per le ricchezze culturali. Passeggiando per le strade si può passare dalla vita notturna a quella culturale entrando in uno dei tantissimi luoghi che hanno segnato la sua storia, passata e moderna. In particolare ad attirare le persone sono anche le bellissime chiese tra le quali quella Saint Sernin. Lo stile romantico affascina sin da subito il visitatore, che viene inghiottito dall’ampia navata su cui si aprono le cappelle. Oggi grazie alla sua particolare costruzione e a una storia millenaria, questa chiesa è considerata patrimonio dell’UNESCO.
I Santi e i Beati che si festeggiano il 31 maggio
Il 31 maggio è una giornata in cui oltre a S. Silvio vescovo di Tolosa si ricordano anche i seguenti Santi e Beati: San Vitale di Assisi; Santa Petronilla; Santa Battista; Beato Giacomo; Beato Mariano di Roccacasale; Beta Juan Moya Collado; Beati Robert Thorpe e Tommaso Watkinson.