Il 3 marzo di ogni anno, il calendario cristiano riporta la commemorazione di San Tiziano di Brescia. Pochissimo si conosce sulla sua vita, se non che fu vescovo della città nel VI secolo, il quindicesimo della storia di Brescia e in particolare svolgendo l’attività pastorale tra il 526 e 540. Inoltre è conosciuto anche il luogo presso il quale è stato sepolto, ossia nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.



San Tiziano di Brescia: il legame con la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano

Secondo alcuni studiosi, probabilmente questa chiesa era stata fatta costruire proprio dallo stesso San Tiziano per poi essere completamente demolita nell’anno 1302. Al suo posto venne edificato il Braoletto, mentre la chiesa venne poi realizzata in altre zone del territorio della provincia di Brescia e in particolare nella zona dei campi bassi. Qui, ancora oggi, è presente una chiesa con annesso monastero, al cui interno ci sono le reliquie del Santo conservate in un’arca realizzata in marmo dell’anno 1505, il cui emblema è il bastone pastorale.



La celebrazione recente

La festività liturgica che riguarda San Tiziano di Brescia fu inizialmente concepita nel giorno del 20 aprile insieme ad altri Santi Bresciani, ma a partire dall’anno 1962, si decise di riservagli una giornata ad hoc. La sua attività pastorale si incastona nella storia bresciana tra quella di Virgilio e Paolo II. Il sarcofago che conserva in parte le sue spoglie era stato inizialmente proposto in altre zone per poi essere sottoposto a diversi spostamenti fino a che, verso la fine dell’Ottocento, è stato posizionato in un angolo di piazzetta Tito Speri dove si trova anche oggi.



Gli altri Santi del giorno

Il 3 marzo, oltre a ricordare la vita di San Tiziano di Brescia, ci sono altre celebrazioni che vedono: Santi Marino (soldato durante la vita terrena) Asterio (senatore romano). Tutte e due si erano convertiti alla religione cristiana e sono stati sottoposti al martirio. Inoltre trovano spazio nel calendario anche San Emeterio, San Cheledonio, San Vinvaleo, Sant’Artellaide, Sant’Anselmo, il Beato Pietro Geremia, il Beato Giacomino de’ Canepacci, il Beato Liberato Weiss, il Beato Pietro Renato Rogue, Santa Caterina Drexel e la Beata Eustochio Verzieri.

Brescia, la Leonessa d’Italia

Brescia è ricordata come la Leonessa per l’ardore con cui ha combattuto nel 1438 a supporto della Repubblica di Venezia. E soprattutto un’antica città le cui origini risalgono addirittura a 3.200 anni fa. Sul suo territorio si possono trovare diversi monumenti d’epoca romana e longobarda dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Tra le zone più belle e suggestive di Brescia ci sono da ricordare il castello che la sovrasta, l’intera area Monumentale del Foro Romano e il complesso monastico longobardo di San Salvatore Santa Giulia con tutti i vari elementi. A tal proposito ci sono da ricordare il Duomo vecchio, la chiesa dei Santi Faustino e Giovita, il Duomo nuovo con la celeberrima Torre del Pegol e il faro di Brescia nel cimitero, conosciuto come il nome di Vantiniano.