Il 28 gennaio di ogni anno, il calendario cristiano celebra San Tommaso d’Aquino, il frate domenicano considerato uno dei più grandi filosofi occidentali. Per la Chiesa cattolica rappresenta un vero e proprio pilastro della teologia e della filosofia: è il pricipale membro della Scolastica, ovvero quella filosofia che si lega ai classici, come Socrate, Platone e Aristotele e più tardi Plotino. Fu canonizzato da Papa Giovanni XXII nel 1323 e dichiarato Dottore della Chiesa da Papa Pio V nel 1567.



San Tommaso d’Aquino: il Doctor Angelicus per i suoi contemporanei

San Tommaso d’Aquino nacque nel 1225 a Roccasecca, un paesino della provincia di Frosinone.
Da bambino fu inviato da suo padre Landolfo in un’abbazia situata nei pressi di Montecassino per ricevere un’educazione religiosa e intraprendere la strada monastica. A 14 anni si trasferì a Napoli, dove continuò i suoi studi universitari e dove entrò a far parte dell’ordine dei Domenicani nel 1244.



A distanza di due anni i suoi superiori decisero di fargli proseguire i suoi studi in Francia, a Parigi. Qui venne affidato a Fra Alberto (poi divenuto Sant’Alberto Magno), che si occupò della sua formazione.
Tornato in Italia nel 1259 a Orvieto, venne nominato responsabile dell’educazione della comunità domenicana. Questa fu per lui l’occasione per approfondire i suoi studi filosofici e teologici, tanto che dal 1265 al 1268 fu chiamato a Roma con il ruolo di maestro reggente sotto esplicita richiesta di Papa Clemente IV.

Dopo questo periodo, San Tommaso d’Aquino decise di ritornare a Parigi dove continuò la sua opera letteraria, occupandosi sia di scrivere commenti del Nuovo Testamento, sia di realizzare testi di vario genere.
Nel 1272 decise di lasciare in modo definitivo la Francia e tornare in Italia, dove proseguì i suoi studi fino alla sua morte avvenuta nel 1274 presso l’Abbazia di Fossanova, in provincia di Latina.
Le sue spoglie sono custodite nella chiesa domenicana di Les Jacobins, a Tolosa, in Francia.



Alcune reliquie sono conservate anche in Italia, in particolare la mano destra è presente nella Chiesa di San Domenico a Salerno, mentre il cranio è custodito nella cattedrale di Priverno, e una delle costole nella Basilica di Aquino.

I Patronati di San Tommaso d’Aquino

San Tommaso d’Aquino è protettore dei teologi, degli accademici, dei librai e degli studenti, inoltre è patrono di diversi comuni italiani, tra cui la città di Priverno, e della diocesi di Aquino.
Priverno è un comune italiano di circa 13 mila abitanti della provincia di Latina, nel Lazio.
La cittadina si trova al centro della valle dell’Amaseno, ed è stata insignita della Medaglia d’argento al merito civile per la resistenza dei suoi abitanti durante la Seconda Guerra Mondiale contro i militari tedeschi.

Qui è possibile visitare ancora oggi diversi luoghi legati alla vita di San Tommaso d’Aquino, come l’Abbazia di Fossanova, dove morì il Santo, e la Chiesa di San Tommaso d’Aquino del XIII secolo, antico convento domenicano dove è possibile ammirare uno stucco della Gloria di San Tommaso di scuola romana.

Ogni anno nella cittadina si svolge una sentita e coinvolgente festa patronale in onore di San Tommaso d’Aquino, che dura ben tre giorni, con numerose iniziative culturali e enogastronomiche.
Durante questi giorni sono infatti organizzate delle visite guidate gratuite per scoprire i luoghi di San Tommaso, mentre l’evento principale è la tradizionale Fiera di San Tommaso, con bancarelle di diverso genere.
La sera inoltre si svolge la processione con la reliquia del Santo per le vie cittadine.

Gli altri Santi del giorno

Il 28 gennaio la Chiesa celebra anche: San Giacomo, eremita in Palestina; San Giuseppe Freinademetz, missionario; San Giuliano di Cuenca, vescovo; Beato Mosè Tovini, presbitero; Beato Giuliano Maunoir, sacerdote gesuita.