L’ultima indagine di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, su San Valentino sembra disegnare festeggiamenti da boom per gli italiani, con un nuovo record di prenotazioni nei ristoranti. L’appuntamento, ormai fisso, con l’indagine conferma che la voglia di trascorrere una romantica e solitaria serata in coppia rimane una delle alternative più apprezzate dagli italiani, che nonostante la crisi non rinunciano a qualche ora con il proprio partner. I dati di FIPE sulla serata di San Valentino dimostrano anche un amento significativo di prenotazioni nei ristoranti rispetto allo scorso anno, nonostante anche il prezzo medio dei menù ideati da locali e chef sia sensibilmente aumentato.
L’indagine FIPE su San Valentino: 5,5 milioni di italiani al ristorante
L’indagine FIPE sulla serata di San Valentino è stata condotta con sondaggi nei 133mila ristoranti italiani, che hanno raccolto (fino ad ora, almeno) circa 5,5 milioni di prenotazioni per la nottata più romantica dell’anno. Un numero che rispetto a quello dello scorso anno (5,3 milioni, uguale anche al 2022) rappresenta un amento del 4% circa, mentre è aumentata, sempre rispetto al 2023, anche la spesa complessiva, stimata da Confcommercio a circa 290 milioni di euro, ben 20 milioni in più rispetto ai dati dello scorso 14 febbraio.
La stragrande maggioranza dei ristoranti italiani, in vista della serata di San Valentino, ha previsto dei menù dedicati, con formula nella maggior parte dei casi ‘tutto in uno’, ed un prezzo medio che si aggira attorno ai 53 euro a persona (50 lo scorso anno). La decorazione che andrà per la maggiore saranno le candele rosse sui tavoli, per rendere l’atmosfera romantica e intima, ma anche cocktail, piatti e pietanze si adegueranno al trend, propendendo per il rosso e per nomi che richiamano l’amore. Secondo l’indagine FIPE, inoltre, data la concomitanza tra San Valentino e il Mercoledì delle Ceneri (inizio della Quaresima), sono tantissimi i ristoranti che proporranno menù a base di pesce, invece che carne, privilegiando nuovamente il rosso (gamberi, crostacei, triglie e tonno). Anche i dessert, ovviamente, saranno rossi, con una predominanza di lamponi, mirtilli, fragole e chicchi di melograno.