San Valentino di Terni si celebra come ogni anno il 14 febbraio, è stato un vescovo cristiano e martire. Viene considerato il patrono degli innamorati e protettore degli epilettici. Sul conto del Beato si sa pochissimo soprattutto per quanto riguarda la prima parte della sua vita. La città natale e nella quale è stato seppellito San Valentino è Terni, comunità che si trova nella parte più meridionale dell’Umbria a pochi chilometri di distanza dal Lazio. Si tratta di un comune con circa 110.000 abitanti sul cui territorio ci sono tantissime bellezze di natura storica e culturale come l’arco di San Damiano oppure il meraviglioso Duomo dedicato al culto di Santa Maria Assunta.
Tra le altre strutture religiose assolutamente da vedere c’è il santuario di San Francesco realizzato in stile gotico nel corso del XIII secolo oppure la chiesa di San Salvatore ancora più antica in quanto edificata nell’XI secolo. Per quanto concerne invece le bellezze civili, da non perdere è Palazzo Spada attuale sede del comune oppure Palazzo Gazzoli edificato verso la fine del XVIII secolo.
San Valentino di Terni, la vita del beato
Secondo alcuni studiosi San Valentino di Terni dovrebbe essere nato in Italia e nello specifico nella città di Terni, probabilmente tra la fine del III secolo e i primi anni del IV secolo dopo Cristo. Le vicende sono riportate da alcuni storici del periodo e nello specifico si inizia con un riferimento ben preciso a una vicenda avvenuta nella città di Roma. In pratica, un grande filosofo greco aveva un figlio affetto da una gravissima patologia neurologica. Non sapendo come fare per consentire al figlio di avere una vita adeguata, decise di seguire il suggerimento di alcune persone che gli consigliarono di contattare il vescovo di Terni San Valentino. Il motivo era molto semplice: lo stesso San Valentino in precedenza era affetto da quella gravissima patologia. Allora il filosofo mandò a chiamare il sacerdote il quale accorse immediatamente a Roma e non chiese nulla in cambio dal potente filosofo se non una sua conversione al cristianesimo.
Dopo una lunga notte di preghiera in cui San Valentino rimase al fianco del ragazzo in una stanza, questo quest’ultimo miracolosamente ritrova la capacità di muoversi e di parlare correttamente. Dopo questo fatto non solo il filosofo si convertì immediatamente alla religione cristiana ma lo fecero anche tutta la sua famiglia e i vari servi che hanno potuto assistere a questo incredibile miracolo. Purtroppo questo gesto arriva alla conoscenza di alcuni potenti senatori i quali in pieno periodo di persecuzione per i cristiani decidono di far arrestare e uccidere nella stessa notte il povero San Valentino, il quale venne anche seppellito di nascosto. Tuttavia il filosofo decise di prendere il corpo di San Valentino e di riportarlo a Terni facendosi aiutare da alcuni suoi studenti.
Gli altri Santi di oggi
Nel giorno del 14 febbraio si celebrano tanti altri esponenti della religione cristiana che si sono fatti apprezzare per la loro incrollabile fede e capacità di essere di supporto per le persone bisognose come nei casi dei Santi Cirillo e Metodio, San Zenone, Sant’Eleucadio, Sant’Aussenzio, San Nostriano, Sant’Antonino, San Giovanni Battista della Concezione e il Beato Vincenzo Vilard David.