Il 27 settembre di ogni anno si celebra San Vincenzo de’ Paoli, presbitero francese del XVI secolo che durante la sua vita terrena si distinse per la sua fede incrollabile, che difese con strenua forza di volontà.

San Vincenzo de’ Paoli: una vita avventurosa dedicata tutta ai più fragili

Vincent de Paul nacque il 24 aprile 1581 in un piccolo paesino francese, Pouy, in una famiglia di nobili origini caduta in disgrazia.
Anno dopo anno, la situazione finanziaria della famiglia divenne sempre più complessa, quindi Vincenzo fu costretto a contribuire all’economia domestica prendendosi cura del bestiame.
Trattandosi di una famiglia molto numerosa, il padre decise di iscriverlo in un istituto francescano, così Vincenzo si allontanò dalla propria casa per 3 lunghi anni durante i quali ricevette un’attenta istruzione nella grammatica e nel latino.



Fin da subito si distinse tra i suoi compagni per il profondo impegno e l’attenta applicazione con cui si occupò dei suoi doveri quotidiani, e a soli 16 anni prese i voti.
In seguito, si trasferì presso la grande città di Tolosa e, grazie al sostegno economico di un facoltoso avvocato, iniziò i suoi studi teologici ed entrò nella Compagnia del Santissimo Sacramento il 23 settembre 1600.



Purtroppo, però, Vincenzo si trovò ad affrontare gravi difficoltà, infatti 5 anni più tardi fu catturato e trasportato come schiavo dai turchi.
Qui rimarrà per ben 2 anni, riuscendo ad ottenere nuovamente la propria libertà solo grazie alla conversione al cristianesimo del suo padrone.
Vincenzo, così, ritornò in Francia e iniziò ad occuparsi di varie parrocchie, tra le quali quella di Saint Sauveur Santin Medar, dove fece costruire la chiesa del luogo.

Nel 1625 Vincenzo fondò la Congregazione della Missione, prendendosi cura dei più poveri e ammalati, e fondando in un secondo momento la Città dei Poveri, che si trasformerà nella celebre Congregazione delle Figlie della Carità.



La sua fama di uomo pio e caritatevole si diffuse in tutto il Paese, tanto che perfino Re Luigi XIII lo volle al suo fianco come primo consigliere, fino alla sua morte il 14 maggio 1643. San Vincenzo de’ Paoli venne a mancare il 27 settembre 1660, e il suo corpo si trova ancora oggi custodito presso la Cappella di Saint-Vincent-de-Paul a Parigi.

I Patronati di San Vincenzo de’ Paoli: i detenuti e la polizia penitenziaria

San Vincenzo de’ Paoli è patrono dello Stato del Madagascar, delle carceri e del servizio penitenziario, ma il suo culto è diffuso anche in numerose città italiane, che hanno deciso di festeggiarlo in modi differenti il 27 settembre.
Ad esempio, a Bologna è presente una parrocchia dedicata al santo, dove ogni anno viene organizzato un meraviglioso programma di eventi, che prevede diversi momenti di preghiera, accompagnati da stand gastronomici e spettacoli teatrali pensati anche per i giovanissimi.
La parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli è ubicata proprio nel cuore del capoluogo emiliano, nei pressi della zona universitaria.

Bologna, infatti, con più di 400 mila abitanti, ospita una delle università più antiche e apprezzate d’Europa.
Il suo centro storico, inoltre, è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO nel 2021 e passeggiando per la città è possibile ammirare alcuni edifici religiosi e storici straordinari, come la Basilica di San Petronio, il complesso di Santo Stefano e la famosa Torre degli Asinelli.