Il 22 gennaio di ogni anno la Chiesa celebra San Vincenzo di Saragozza, diacono e martire. Si tratta di uno dei Santi più radicati in Spagna, in quanto è la dimostrazione che non servono cariche importanti per servire Dio, quando si ha una forte fede e una personalità così solida. Visse a cavallo fra il III e il IV secolo.



La vita di San Vincenzo di Saragozza: diacono di un vescovo balbuziente

Secondo quanto tramandato dalla tradizione, San Vincenzo di Saragozza nacque nella cittadina di Huesca, in Spagna, ma anche Valencia e Saragozza rivendicano la sua nascita. Nato in una famiglia facoltosa (suo padre fu il console Eutichio) gli fu destinata un’educazione d’eccellenza, consona alla sua posizione.



Ben presto fu affidato dai genitori al vescovo di Saragozza, Valerio, affinché si occupasse della sua formazione spirituale.
Fu proprio Valerio a nominarlo arcidiacono e a fare di lui il proprio braccio destro, tanto da permettergli di predicare in sua assenza. Una curioità riguarda proprio il vescovo: Valerio era balbuziente, mentre Vincenzo aveva un eloquio fluido e coinvolgente e gli fu di grande aiuto.

Fu in quel periodo che iniziò la persecuzione di Diocleziano contro i cristiani, ma il vescovo Valerio e Vincenzo continuarono a dedicare la propria vita alla diffusione della fede e, proprio per questo motivo, furono arrestati.
Portati a Valencia, vennero condotti di fronte al tribunale, torturati e uccisi. Dopo la loro morte, con l’avvento dell’impero di Costantino, proprio a Valencia fu edificata una basilica in onore di San Vincenzo e qui custodite le sue reliquie.
A seguito dell’invasione dei Mori, le reliquie furono poi trasportate a Lisbona, in Portogallo, per proteggerle, dove ancora oggi sono custodite nella cattedrale della città.



I Patronati di San Vincenzo di Saragozza: Lisbona e le città italiane

San Vincenzo di Saragozza è protettore degli orfani, delle vedove e dei più bisognosi, e il suo nome è un simbolo di vittoria.
Inoltre il Santo è Patrono della città di Lisbona, mentre in Italia gli sono state dedicate ben 91 chiese, ed è protettore di numerosi comuni, tra cui Vicenza (che secondo la tradizione porta il suo nome), San Vincenzo la Costa (CS), Nole (TO), Ugento (LE) e Saint-Vincent (AO).

Tra le feste più affascinanti e famose dedicate a San Vincenzo di Saragozza c’è quella di Ugento, una cittadina della provincia di Lecce, in Puglia, di circa 12 mila abitanti. Il comune si trova nella zona del basso Salento e comprende un tratto importante della Costa Ionica.
Ugento si contraddistingue per la presenza di innumerevoli bellezze architettoniche e ambientali, come il celebre Castello Normanno, che le hanno permesso di ricevere il riconoscimento da parte della regione come città d’arte e località ad economia turistica.

Ogni anno il 22 gennaio gli abitanti festeggiano il loro Santo Patrono con la rievocazione del martirio subito, una sentita processione per le strade cittadine e uno straordinario spettacolo pirotecnico che attira curiosi e fedeli da ogni parte della regione.
Il paese viene abbellito con una serie di luminarie e la sera è tradizione che venga organizzato un divertente spettacolo musicale, con la presenza di bancarelle gastronomiche dove è possibile gustare alcuni piatti tipici del luogo.

Gli altri Santi del giorno

Il 22 gennaio la Chiesa celebra anche: Sant’Anastasio (Magundat), martire in Persia; Beata Laura Vicuna, vergine; San Vincenzo Pallotti, sacerdote; San Valerio di Saragozza, vescovo e martire; San Domenico di Sora, abate; San Gaudenzio di Novara, vescovo; Beato Guglielmo Giuseppe Chaminade, Sacerdote; Beato Giuseppe Nascimbeni, sacerdote; Beata Maria Mancini, madre e monaca; Beato Ladislao Batthyany-Strattmann, padre di famiglia; Beato Antonio Della Chiesa, domenicano; San Bernardo di Vienne, vescovo.