Tutti gli anni, il giorno 5 aprile, si ricorda la figura di San Vincenzo Ferrer, nato a Valencia, in Spagna, nel giorno del 23 gennaio 1350. È stato un fervido religioso e predicatore che ha fatto parte dell’ordine dei domenicani. Ha avuto un ruolo importante nel cosiddetto Scisma d’Occidente, entrando a far parte della fazione benedettista, e predisse l’avvento dell’anticristo.



La vita di San Vincenzo Ferrer e la profezia dell’Apocalisse

Il suo nome era Vincent Ferrer: nacque una famiglia di Nobile casata vicina alla casa reale di Barcellona. Fin da giovanissimo San Vincenzo aveva una grande propensione verso la vita religiosa e infatti entrò molto giovane nell’ordine domenicano. Questo gli permise anche di approfondire e completare il suo percorso scolastico presso la casa di formazione ubicata all’epoca a Barcellona. In una successiva fase, gli studi vennero portati avanti prima nella città spagnola della catalogna di Lerida e poi in Francia, a Tolosa.



Una volta completata questa formazione iniziò a lavorare come insegnante di teologia a Valencia a partire da 1385. Precedentemente c’era stata già una data significativa per la sua vita e per la storia della religione cristiana. Stiamo parlando dell’anno 1378 in cui di fatto avvenne quello conosciuto come Scisma d’Occidente. In giovane età San Vincenzo aveva conosciuto il legato pontificio Pero De Luna che poi nel 1394 venne proclamato Papa assumendo il nome di Benedetto XIII.

Quella profonda amicizia permise a San Vincenzo di diventare confessore personale e consigliere del Papa. Quest’ultimo voleva anche farlo diventare un cardinale ma San Vincenzo rifiutò. Durante il periodo dello scisma, San Vincenzo dovette fare i conti con una gravissima malattia dalla quale guarì miracolosamente per sua stessa ammissione, grazie all’intervento di Gesù Cristo che, secondo i racconti dell’epoca, gli apparve in visione insieme ad alcuni Santi come San Francesco d’Assisi e San Domenico.



Dopo questi eventi decise di lasciare Roma e di adoperarsi come predicatore per oltre 20 anni in diverse zone dell’Europa occidentale con particolare riferimento alla penisola iberica. Divenne una figura davvero importante dal punto di vista religioso e non solo, tant’è che venne chiamato nel 1412 a stabilire la successione al trono di Re Martino primo d’Aragona che al momento della morte non aveva eredi. Durante la predicazione è diventato famoso anche per i suoi sermoni. Inoltre ha portato avanti un’azione di contrasto e di raccolta di informazioni e testimonianze sull’anticristo la cui venuta sulla terra gli era stata predetta proprio in una delle apparizioni di Gesù.

Attraverso queste testimonianze e una serie di congetture, arrivò a stabilire che l’anticristo sarebbe nato nell’anno 1402, dando il via all’Apocalisse. Tuttavia non poté portare a termine la sua missione di contrasto in quanto morì il 5 aprile del 1419 in Bretagna, nella cittadina di Vannes, dove le sue spoglie riposano all’interno della cattedrale dedicata a San Pietro.

La bella città di Valencia che diede i natali a San Vincenzo Ferrer

Valencia è una città spagnola che conta oltre 800.000 abitanti ed è capoluogo della comunità valenciana. Considerata la terza più importante città di tutta la Spagna, Valencia propone ai propri visitatori numerose attrazioni assolutamente da non perdere. Particolarmente apprezzata è la cattedrale consacrata nel 1238 è dedicata al culto dell’assunzione di Maria. Altrettanto suggestive sono la Basilica della Vergine degli abbandonati e la chiesa di Santa Caterina risalente al XIII secolo. Per quanto concerne le architetture civili a Valencia c’è la Plaza de Toros, la Loggia della seta che è patrimonio dell’umanità e le Torres de Quart.

Gli altri Santi del Giorno

Il 5 aprile di ogni anno nel calendario romano non c’è soltanto il riferimento a San Vincenzo Ferrer ma anche ad altri personaggi che si sono messi in luce durante la loro vita terrena come Sant’Irene, Santa Ferbrita, San Geraldo, Sant’Alberto, Santa Giuliana, Santa Caterina Tomas e la Beata Maria Crescentia Hoss.