Oggi 15 giugno 2024 la Chiesa celebra San Vito martire, giovane cristiano ucciso barbaramente durante l’Impero di Diocleziano, nel 303. È molto amato perché fa parte dei santi ausiliatori: è uno dei che i fedeli invocano in situazioni particolarmente difficili, come le malattie.

San Vito: martire quando ancora era adolescente

Secondo quanto riportato dalla tradizione, San Vito nacque intorno al III secolo a Mazara del Vallo, in Sicilia.
Rimasto orfano di madre, venne affidato al suo maestro Modesto e alla balia Crescenzia, che lo fecero crescere secondo la fede cristiana. Fin da ragazzino San Vito operò numerosi miracoli, tanto da essere arrestato, insieme ai suoi tutori, per ordine di suo padre, un uomo pagano.



Imprigionati, i tre subirono indicibili torture, senza però che nessuno di loro rinnegasse il proprio credo.
Secondo quanto narrato da alcuni testi, sarebbero stati liberati da un angelo e dalla Sicilia si sarebbero diretti verso la Lucania, arrivando sulle sponde del fiume Sele, nella zona del Cilento.

In breve tempo San Vito divenne famoso per le sue abilità di guaritore e proprio per questo fu chiamato a Roma, per liberare il figlio dell’imperatore Diocleziano da uno spirito maligno. Pur avendo adempiuto al miracolo, Diocleziano lo fece arrestare, sottoponendolo a nuove e terribili torture. Anche in questa occasione San Vito e i suoi tutori furono liberati da alcuni angeli e condotti nuovamente sul fiume Sele, dove spirarono proprio il 15 giugno 303.



Le reliquie dei tre martiri furono sepolte da una matrona di nome Fiorenza e proprio a questa vicenda è legata una delle storie più famose della città di Polignano a Mare, dove secondo la tradizione sarebbero stati seppelliti i martiri.

I Patronati di San Vito e le celebrazioni

Il culto di San Vito è stato particolarmente vivo già a partire dal VIII secolo e in particolare durante il Medioevo.
San Vito è patrono dei danzatori e di diversi comuni italiani, tra cui quello di Marigliano, in provincia di Napoli, dove è stata costruita una basilica all’interno della quale sarebbe presente la tomba del santo, e Polignano a Mare, dove ancora oggi è custodito un braccio e un ginocchio di San Vito.



Polignano a Mare è una cittadina della provincia di Bari di poco più di 17 mila abitanti il cui centro storico sorge al di sopra di uno sperone a strapiombo sul mare. Ogni anno, in occasione della festa del proprio santo patrono, la città si veste in festa.
A partire dal tardo pomeriggio del 14, la statua del santo è posta su una grande zattera e procede in una lunga e sentita processione marina, partendo dal porto di San Vito fino ad arrivare alla spiaggia di Cala Paura.

Qui i fedeli accolgono il santo e proseguono la processione lungo le strade della cittadina, che si conclude presso un bellissimo altare al centro della piazza principale di Polignano. Il 15, invece, è celebrata dal Vescovo la Santa Messa e le reliquie del santo vengono portate nuovamente in processione, per poi terminare il giorno successivo. Durante queste tre giornate è possibile assistere a diversi spettacoli musicali e ammirare i fuochi d’artificio e le luminarie che addobbano le strade del paese in festa.

Gli altri Santi del giorno

Il 15 giugno la Chiesa celebra anche: Santa Germana Cousin, Vergine; San Bernardo da Mentone, Sacerdote; San Luigi Maria Palazzolo, Fondatore; San Landelino, Abate; Sant’ Abramo di St-Cirgue, Monaco; Sant’ Amos, Profeta; Santa Barbara Cui Lianzhi, Martire; Santa Benilde di Cordova, Martire; Sant’ Esichio di Durostoro, Martire; Beati Giovanni Rodriguez e Pietro da Teruel, Mercedari; Sant’ Isfrido di Ratzeburg, Vescovo; San Lotario di Seez, Vescovo; Santi Modesto e Crescenzia, Martiri; Beati Pietro Snow e Rodolfo Grimston, Martiri; Beato Tommaso Scryven,
Monaco certosino martire.