Nella giornata del 10 marzo, la chiesa cattolica ha deciso di dedicarsi alla celebrazione di San Vittore che è morto martire in Africa. Come avviene sempre per questi primi martiri della cristianità, è molto difficile riuscire a trovare tutte le informazioni necessarie per ricostruire con esattezza la loro vita, ma qualcosa è giunta fino a noi. In particolare Possidio, conosciuto per essere il biografo di Sant’Agostino, parla di Vittore all’interno di un suo trattato dal nome di Indiculus: in particolare fa riferimento ad un sermone che proprio Agostino ha dedicato al martire africano.
San Vittorie, la grande difficoltà
Una delle difficoltà più grandi relative a San Vittore è il fatto che la storia riporta di diversi omonimi che hanno subito delle torture per la loro fede cattolica proprio in questo continente. Per tale motivo, è difficile riuscire a stabilire con certezza quali episodi appartengono alla vita di uno e quali dell’altro, e non è detto che in realtà molti dati riguardino la stessa persona che però viene citato con nomi in parte differenti da diversi storici. Di certo, però, c’è un dato: è stato per volere del Cardinale Baronio che san Vittore è stato inserito all’interno del Martyrologium Romanum alla data del 10 maro, probabilmente per rispettare la volontà di Sant’Agostino che molti secoli prima gli aveva dedicato in questa data un apposito sermone, richiamando a tutti i fedeli il suo esempio di fermezza dell’animo.
Gli altri Beati di oggi
Come accade per tanti altri giorni, anche il 10 marzo è dedicato non solo a San Vittore ma pure ad altri santi e beati, ognuno ricordato per un episodio in particolare. Ad esempio, nella stessa data la chiesa cattolica celebra San Drottoveo di Parigi che è stato il primo abate di quella che oggi è conosciuta con il nome di Abbazia di Saint-Germain-des-Prés, oppure Sant’Attala abate, un monaco e scrittore, che viene ricordato perché ha istituito lo Scriptorium di Bobbio all’interno dell’Abbazia che è dedicata a San Colombano. Nella stessa giornata i fedeli ricordano anche Marie-Jean-Joseph Lataste, Maria Eugenia Milleret de Brou che ha fondato la congregazione denominata delle Religiose dell’Assunzione, infine Matteo Nieves.