La sanatoria per gli stranieri irregolari voluta dal ministro Teresa Bellanova finisce nel mirino di Striscia la notizia. Nella puntata andata in onda ieri è stato trasmesso un servizio realizzato da Rajae Bezzaz, che ha acceso i riflettori su alcuni problemi sorti dopo il via libera alla sanatoria per gli immigrati regolari. Il servizio mostra come qualcuno riesca a lucrare sulla sanatoria a discapito ovviamente degli immigrati. “Si poteva immaginare che la sanatoria per i lavoratori irregolari avrebbe fatto piangere qualcuno, non solo la ministra Bellanova”, esordisce l’inviata. C’è anche chi “se la ride alla grande” e così vengono trasmesse delle immagini registrate di nascosto, da cui emerge un sistema molto semplice ma ovviamente illegale: un datore di lavoro connivente offre a pagamento un contratto vero per un lavoro inesistente. Quindi, il lavoratore dovrà versare i suoi contributi e pagare i 500 euro forfettari della sanatoria, e restano da 150 a 500 euro per il disbrigo delle pratiche. “Possibile che il governo non lo abbia previsto?”, chiede Rajae.



SANATORIA IMMIGRATI, STRISCIA SVELA TRUFFA SU CONTRATTI

Nel servizio di Striscia la notizia si sente una donna di un Caf richiedere 500 euro per l’inserimento pratica e consigliare ad un immigrato irregolare: “La cosa importante che dovresti fare è trovare il datore di lavoro”. Poi viene registrata questa dichiarazione: “Il datore di lavoro prende 3mila euro, 1.500 subito e 1.500 in prefettura”. Ma l’inviata ha anche interpellato un immigrato irregolare che ha chiesto al suo datore di lavoro di essere regolarizzato, ma questi gli avrebbe detto che era possibile solo se non ci avesse rimesso nulla, anzi: “Mi ha chiesto 5mila euro”. Quindi, con la promessa di un contratto regolare, che è il requisito fondamentale per ottenere il permesso di soggiorno, il datore di lavoro “ha il coltello dalla parte del manico”. Ci sono poi categorie escluse dalla sanatoria immigrati che quindi ricorrono a delle “scorciatoie”, ma a prezzi salatissimi: è il caso dei lavoratori dell’edilizia che non potrebbero essere regolarizzati in quanto esclusi e che si fanno fare finti contratti da colf o bracciante (pagando ovviamente) cosi da essere regolarizzati. Clicca qui per il video del servizio completo.



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