Pedro Sanchez si presenta in conferenza stampa senza cravatta e lancia un nuovo dress code “per salvare l’ambiente”. Il Premier socialista della Spagna, col colletto della camicia bianca slacciato sotto al consueto abito blu, ha invitato i suoi ministri e parlamentari, i giornalisti presenti e in generale la popolazione del Paese a mettere da parte l’elegante accessorio per contrastare la crisi energetica che sta venendo incrementata dalla guerra in Ucraina. L’escamotage infatti permette di evitare l’uso massiccio dell’aria condizionata.



“Quando non è strettamente necessaria, vorrei che non portaste la cravatta”, perché “questo significa che tutti possiamo risparmiare energia”, ha detto. Il Premier, come riportato da Ansa, ha poi illustrato il pacchetto risparmio contenuto all’interno del decreto salva-energia. Esso impone una temperatura minima di 27 gradi negli uffici d’estate e massima di 19 d’inverno. Inoltre, prevede la chiusura delle porte dei negozi per non disperdere l’aria condizionata.



Sanchez: “Basta mettere la cravatta!”. Perché si risparmia energia: la spiegazione scientifica

“Basta mettere la cravatta”, questo l’appello di Pedro Sanchez “per salvare l’ambiente”. In molti, ascoltandolo, si sono però domandati come questo piccolo accorgimento nell’abbigliamento possa fare sì che si risparmi una quantità notevole di energia. Una spiegazione scientifica, come riportato da Ansa, esiste. Essa si riconduce al fatto che il collo è uno dei termoregolatori del corpo umano. La temperatura corporea, slacciando il colletto, si abbassa di 2-3 gradi, per cui si sente meno caldo e si fa meno ricorso all’aria condizionata. Anche indossando la giacca.



La ripercussione sui consumi, nel caso in cui tutti negli uffici adottassero questo escamotage, potrebbero essere rilevanti. Il Premier socialista della Spagna ha lanciato l’amo. Dal Governo la misura verrà rispettata, ma adesso spetta ai cittadini comuni fare la loro parte per salvare l’ambiente. La situazione infatti è fin troppo grave per continuare a rimandare ulteriormente le proprie mosse.