Il senatore democratico Bernie Sanders ha proposto di aumentare le tasse per i miliardari: “Dobbiamo pretendere che gli estremamente ricchi paghino la loro giusta quota. Punto”, ha detto. Ciò tuttavia non è piaciuto a questi ultimi, tra cui Elon Musk. Il CEO di Tesla, su Twitter, ha risposto con toni provocatori al membro del Governo americano: “Continuo a dimenticare che sei ancora vivo. Vuoi che venda più azioni, Bernie? Dì solo una parola”.
Il botta e risposta tra Elon Musk e Bernie Sanders, riportato dal Corriere della Sera, si inserisce in un contesto più ampio relativo alla discussione sulla tassazione negli Stati Uniti che sta dividendo in due la popolazione. La proposta presentata in Senato sugli «unrealized gains» prevede che vengano tassati, tramite un’aliquota al 37% i guadagni legali all’aumento di valore delle azioni. Essi, al momento, non sono oggetto di tasse. La notizia sta facendo tremare non pochi miliardari, tra i quali potrebbe esserci proprio il fondatore di Tesla.
Sanders: “Più tasse per miliardari”. Elon Musk pronto a vendere parte delle sue azioni?
Già da tempo Elon Musk sta valutando cosa fare delle sue azioni ed ha ben chiaro cosa potrebbe accadere negli Stati Uniti. La risposta alle affermazioni del senatore democratico Bernie Sanders, che ha chiesto più tasse per i miliardari, ne è l’estrema dimostrazione. Non è da escludere dunque che il fondatore di Tesla nel futuro prossimo decida di vendere una percentuale consistente delle sue azioni.
In parte, ciò è recentemente già accaduto. Elon Musk, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ha infatti provveduto a vendere più di 6,9 miliardi di dollari di azioni della sua azienda in una sola settimana. I dati provenienti dal regolatore del mercato statunitense lo confermano. Soltanto qualche giorno fa, inoltre, l’imprenditore miliardario aveva lanciato un sondaggio sul suo profilo Twitter, chiedendo ai followers se dovesse o meno vendere il 10% delle azioni di Tesla e promettendo di rispettare l’esito.