Si moltiplicano le richieste di dialogo sul ddl Zan. Il Centrodestra, Salvini in primis, ha chiesto un confronto a Pd e M5s per mettere mano alla legge sull’omotransfobia, così da avere una maggioranza robusta per approvarla. I giallorossi fanno muro, Sandra Lonardo non ci sta. La senatrice, intervistata da Avvenire, ha spiegato: «C’è ancora la possibilità di votare con ampio consenso una legge che difenda i diritti, senza incidere sui principi costituzionalmente garantiti».
Sandra Lonardo ha evidenziato che con l’attuale proposta di legge c’è il rischio di limitare la libertà di opinione, mentre la formulazione dell’articolo 4 è semplicemente inaccettabile: «Che senso ha scrivere che «sono fatte salve la libera espressione di convincimenti ed opinioni»? Sembra che, come per gentile concessione, si voglia stabilire che l’articolo 21 non viene abrogato. Sono questi i segnali più inquietanti del provvedimento. Si rischia di creare delle categorie protette, mentre i diritti sono di tutti e sono uguali per tutti».
SANDRA LONARDO: “LETTA METTA ALLA PROVA SALVINI”
Sandra Lonardo ha invocato ancora una volta un confronto sul ddl Zan, su principi che devono unire anziché dividere, appoggiando la richiesta di Salvini: «Non posso essere tacciata di particolari simpatie per la Lega, sono note le mie perplessità che mi hanno spinto a uscire dal gruppo Forza Italia. Ma, onestamente, su questo argomento Salvini ha mostrato grande apertura, alla quale ha fatto riscontro dall’altra parte l’innalzamento di un muro». E Sandra Lonardo ha inviato un messaggio a Letta, ricalcitrante all’idea di aprire un canale con la Lega: bisogna mettere alla prova Salvini. Ecco le sue parole: «Bisogna allentare la tensione, e cercare un compromesso alto sul principio, da tutti condiviso, mettendo da parte le bandierine di parte».