Nelle ore della crisi di Governo tiene banco la relazione del ministro Bonafede, la maggioranza deve fare i conti con il caso Sandra Lonardo. Inizialmente previsto per mercoledì, l’appuntamento con il Guardasigilli al Senato potrebbe slittare a giovedì: martedì la capigruppo fisserà il calendario e, dati impegni istituzionali dell’esponente del Movimento 5 Stelle, non è da escludere un rinvio. Rinvio che “regalerebbe” un giorno in più per trovare “costruttori”…



«Spero che i parlamentari di Italia viva, eletti dal Pd e nel Pd, di fronte al bivio di un voto con noi o con Salvini e Meloni scelgano il Pd. Se l’operazione non riesce la maggioranza non c’è e diventa scontato che si vada al voto», le parole del ministro Boccia riportate dai colleghi del Corriere della Sera ma, come già evidenziato, attenzione a Sandra Lonardo…



SANDRA LONARDO: “SU RELAZIONE BONAFEDE POTREI ASTENERMI”

Numero uno dei costruttori, guidati dal marito Clemente Mastella, Sandra Lonardo ai microfoni di Tg Com 24 ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto scattare l’allarme nei salotti della maggioranza. L’ex forzista, oggi al Misto, ha spiegato che il suo voto sulla relazione del ministro Bonafede non sarà affatto scontato: «Io sono molto perplessa: non sono giustizialista e so che questo è un tema delicato che tocca la sensibilità e la vita delle persone». «Non parlo per partito preso», ha aggiunto Sandra Lonardo: «Ho aspettato dieci lunghi anni per vedere un’assoluzione piena. Io e mio marito abbiamo sofferto sulla nostra pelle». La senatrice ha inoltre rimarcato che ci sono posizioni non dissimili dalla sua, altro problema per il Governo. Ricordiamo che Centrodestra e Italia Viva hanno già annunciato voto contrario…

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