Non sono mancate le polemiche per la foto hot di Sandra Milo, ritratta nuda a 87 anni sulla copertina di una nota rivista. L’attrice è finita in copertina fasciata in un lenzolo bianco, una foto che ha fatto discutere. Gli haters si sono scatenati, accusando la Milo di aver ritoccato la foto, a partire dalle gambe. «È tutta roba naturale», la replica social dell’87enne, che ai microfoni di Storie Italiane ha evidenziato: «Per me è stato un gioco, l’ho fatto per distrarre un po’ l’attenzione sul coronavirus, sulla crisi economica, per creare un argomento e parlare di altre cose. È anche liberatorio per le donne, è bello che ognuno canti la propria canzone: bisogna vivere la vita, è divertente. Mi dicono che le gambe non sono le mie, che è fotomontaggio: che ridere, non è così!».
“CASO” SANDRA MILO: LE PAROLE DI KLAUS DAVI
Presente in studio anche Klaus Davi, che ha citato il caso di Vanessa Incontrada oltre a quello di Sandra Milo: «Io penso che queste due foto siano due cose importante: queste due donne straordinarie sono un messaggio per tutte quelle ragazze, adolescenti e donne, che sono condizionate dalla cultura dell’anoressia, da un certo tipo di moda, dal sentirsi in colpa perché vieni giudicata in un certo moda per colpa di bullismo. Queste due foto dicono: “Viviti, sei bella per quello che sei”. Hanno tolto l’ipocrisia sull’età – non esiste più età, puoi essere bella a qualsiasi età – e sulle forme: Vanessa si è rivoltata contro il conformismo del filiforme e per un po’ non ha lavorato per quel motivo, per aver denunciato questo fatto».