Sandra Milo: una diva senza tempo che ha vissuto gioie e dolori
Sandra Milo è una donna forte, innamorata della vita, sensuale, che ha vissuto un’esistenza a fianco di uomini potenti e famosi. In una lunga intervista a ‘Chi’ si racconta, dopo aver iniziato un nuovo progetto televisivo: Quelle brave ragazze, con Mara Maionchi e Marisa Laurito. Sandra Milo racconta del suo matrimonio con Moris Ergas, produttore cinematografico greco che le strappò sua figlia. Per la legge lei era una madre illegittima. A quel tempo in Italia c’erano i socialisti, c’era Pietro Nenni, c’era Craxi e presto ci sarebbe stata anche una legge per questo genere di situazioni. Su ‘Chi’ a Milo viene chiesto proprio di Nenni che fece votare quella legge. “Mi mandò anche un mazzo di fiori con una lettera… ‘Cara signora, in questo momento si sta votando una legge sul diritto famigliare. Come ogni legge è un compromesso, ma è pur sempre una legge.”
Sandra Milo racconta la difficile relazione con Ergas che la picchiò fino a lasciarla in fin di vita. Una relazione che la portò ad andare in Grecia per rapire sua figlia, pur di averla con sé. Poi il lungo amore con Federico Fellini. Una passione durata 17 anni: “ogni volta che lo vedevo mi tremavano le ginocchia, perché vivevamo solo la parte appassionata dell’amore. Il quotidiano lo uccide, l’amore. L’idillio si è rotto quando un giornale ha scritto che io dicevo “Sono io la vera musa di Fellini” – spiega ancora la Milo a ‘Chi ‘ -. Non era vero, lui mi ha allontanato dalla sua vita e io ho sofferto moltissimo.”
Sandra Milo: “ho aiutato mia mamma a morire, ma Dio mi ha perdonato”
Sandra Milo è stata Carla in ‘Otto e mezzo’ e oggi è una donna che ricorda con profonda emozione la sua vita. Commenta anche la situazione politica attuale e augura a Giorgia Meloni di utilizzare un po’ dell’istinto femminile. Lei è stata a fianco di tanti uomini, politici, attori, registi, ma non ha mai perso la sua naturalezza e sensibilità. La storia di Sandra Milo è costellata di altre sofferenze, come la morte della madre. “Era una donna molto forte, ma era piena di tumori, non riusciva a muoversi e voleva andarsene. Andava avanti solo con la morfina.”
A quel tempo era molto complicato aiutare qualcuno a morire, ma lei racconta, come un giorno capì quanto male stesse facendo alla madre e allora prese coraggio e l’aiutò. “So che Dio mi ha capito e mi ha perdonato”, afferma sempre la Milo. Oggi ha 89 anni e una bellezza ineguagliabile. “Sulla chirurgia mi sono lasciata in pace. Ora so che c’è una bellezza apparente e una che viene da lontano. E su quella non si bara, arriva dai sentimenti e dalla capacità di ascoltare gli altri almeno quanto se stessi.”