Con Sandra Milo ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” nella puntata in onda su Rai Uno in questo martedì 1° dicembre 2020 è lecito attendersi che tutta la vita dell’attrice venga ripercorsa così come si deve ad un grande personaggio del suo calibro. Eppure per la musa di Fellini l’esistenza non è stata soltanto rose e fiori. A tal proposito torna alla mente l’intervista rilasciata qualche tempo fa a Silvia Toffanin di Verissimo, durante la quale l’interprete svelò di essere alla prese con un periodo nerissimo: “Lo Stato mi ha chiesto 3 milioni di euro, poi, accorgendosi dell’errore è sceso a 850.000 euro, che sono comunque moltissimi soldi. Lavoro, lavoro ma non guadagno niente perché va tutto all’Agenzia delle Entrate. Mi hanno confiscato tutto“. In suo aiuto si sono mossi concretamente molti amici storici, come Maurizio Costanzo, “ma non possono continuare a farmi della beneficenza“, aveva spiegato la Milo.
Sandra Milo: “Ho pensato al suicidio”
L’attrice di “Otto e mezzo” disse di sentirsi “vittima di un’ingiustizia. Perché il mio Paese mi tratta così? Io non sono una criminale“. Ma a fare maggiormente scalpore fu l’affermazione in cui Sandra Milo evocò addirittura l’ipotesi del suicidio come “soluzione” alle sue sofferenze: “Il suicidio potrebbe essere una scossa, un modo per cambiare le cose. C’è un sacco di gente che si è suicidata per una situazione come la mia“. L’intervento della Toffanin, intenzionata a dissuaderla da quel pericoloso intento, sortì già in trasmissione una parziale retromarcia da parte di una Milo in ogni caso molto provata dalla situazione che stava vivendo: “La vita è bellissima anche quando desideri di morire, perché vuol dire che hai ancora un desiderio. Comunque, assolverò tutti gli impegni che ho preso e poi basta stare sulla ribalta. Voglio essere una donna qualsiasi, voglio fare un lavoro diverso“. Poco tempo dopo quell’intervista, ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane, Sandra Milo spiegò di aver archiviato il momento più buio: “Da oggi sono rinata. Finalmente mi hanno tolto il blocco su quello che guadagno. Da oggi rinasco, sono di nuovo una lavoratrice che percepisce i suoi guadagni e sarò in grado di pagare le rate che stabilirà il fisco. Voglio pagare le tasse. Mi sento anche bene con la coscienza. È stato terribile. Ci sono stati tanti mesi in cui ho vissuto con la paura, ho pensato anche di uccidermi… però poi lassù qualcuno mi ama e io sono una donna che non si arrende facilmente“.