Nata e cresciuta in una famiglia fascista, Sandra Milo ha poi capito giovanissima che “quelle idee erano sbagliate”. Così si avvicinò a un gruppo di anarchici e socialisti del quale divenne poi “la mascotte”. Lo racconta la nota attrice alle pagine del settimanale Oggi, dove sottolinea l’amicizia avuta con personalità del calibro di Craxi e Berlinguer. Negli ultimi tempi Sandra Milo ha fatto una lunga chiacchierata con un’altra nota personalità della politica: il presidente Giuseppe Conte. “Al telefono e poi quando ci siamo visti abbiamo parlato della situazione tragica dei lavoratori dello spettacolo. – ha raccontato la Milo – Faccia a faccia ci siamo confessati il dolore provato vedendo quella fila di camion pieni di bare che uscivano da Bergamo. [..] E abbiamo parlati di bambini, per loro all’improvviso è cambiato tutto”, ha poi aggiunto nel corso dell’intervista.
Sandra Milo e la lotta per i lavoratori dello spettacolo: “Questo è un ambiente di individualisti”
Ora che di personalità politiche Sandra Milo ne ha conosciute tante, chissà che non arrivi anche l’onore di conoscere il Papa: “Ne sarei felice. Ho una grande fede”, ha ammesso l’attrice. Ma chi le è stata vicino in questa battaglia per i lavoratori dello spettacolo? Quando le si viene chiesto se altri volti noti sono stati al suo fianco, lei dichiara “Qualcuno sì, molti no. È un ambiente di individualisti, non facciamo gruppo, ognuno lotta per se stesso.” Poi svela che dive come la Lollobrigida e la Cardinale non sono sono fatte sentire, “Si è fatta viva solo la Gerini“, ammette. Spostando l’attenzione invece sulla politica estera e sulle manifestazioni che sta vivendo l’America, Sandra Milo ammette di non amare Donald Trump: “Non mi piace per niente. Non mi piace la sua violenza, non mi piace perché è punitivo. Dovrebbe capire ed aiutare invece mostra i muscoli. Siamo tutti terrorizzati. E tanti sfogano la rabbia sul web”, conclude.