Nei giorni scorsi Sandra Milo, fresca del secondo richiamo di vaccino anti-Covid, ha fatto uno scherzo a Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, conduttori della trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”. “Ho fatto il secondo vaccino, sto bene. Ma ora mi batte il cuore un po’ più velocemente. Magari è un po’ di agitazione”, ha detto l’attrice, 88 anni, in collegamento con il programma di Rai Radio 1. Poi ha finto di svenire, lasciando nel panico i due conduttori. Geppi ha subito chiesto alla regia di contattore la figlia dell’autrice, ma poco dopo si è risentita la voce della Milo: “Ci siete cascati”. La clip è diventata subito virale, ma non tutti hanno apprezzato lo scherzo su un tema così delicato come quello dei vaccini. La prima a criticare lo scherzo di Sandra Milo è stata Geppi Cucciari. “Io stavo ironizzando sui No Vax e i negazionisti che inneggiano al complotto e negano la pericolosità del virus o l’efficacia dei vaccini o delle terapie. Le ricordo che sono settimane che invito i miei follower ad affidarsi alla scienza”, ha spiegato l’attrice, come riporta Today.it.
Sandra Milo: minacce di morte dopo lo scherzo sul vaccino anti-covid
Nonostante la spiegazione dell’attrice, al polemica non si è placata: Sandra Milo ha pubblicato sui social alcuni dei commenti e messaggi offensivi ricevuti dopo la diretta su Radio1 Rai. L’attrice avrebbe ricevuto anche minacce di morte, rivolte non solo al lei ma anche ai suoi familiari. La discussione è proseguita anche sotto un post della conduttrice Alessia Marcuzzi, che non aveva niente a che fare con la questione vaccini. “Che idea di me**a quello scherzo. Mi sei proprio cascata in basso”, ha scritto un utente rivolgendosi a Sandra Milo. Immediata la risposta dell’attrice: “Premesso che questo non è il luogo per intavolare una discussione del genere invece, secondo Lei, è una bella idea quella di augurare la morte a me, ai miei figli e a mio nipote per essermi spesa a favore della campagna vaccinale, vero? Prima di parlare a vanvera si chieda il perché del mio scherzo fatto ai novax e ai negazionisti che mi hanno scritto di tutto dal 25 febbraio in poi”. Sandra Milo ha poi concluso: “Mi spiace ma io non gliela do la soddisfazione di schiattare e, non volendo augurar loro altrettanto, ho risposto con la sola arma in mio possesso: l’ironia. E con questo chiudo il discorso”.