L’attrice 88enne Sandra Milo è un vero e proprio vulcano e si prepara a ricevere, il prossimo martedì, il suo primo David di Donatello. Un premio alla carriera più che doveroso e che l’attrice spera di poter essere il primo di una lunga serie. Un riconoscimento alla carriera che arriverà in occasione della 66esima cerimonia dei premi dell’Accademia del cinema italiano. Per la Milo però, questo non rappresenta ancora un punto di arrivo ma anzi un modo per continuare a guardare al futuro. Intercettata al telefono da Giulia Bianconi per il quotidiano Il Tempo, l’attrice dall’Ecoteatro di Milano ha spiegato di essere impegnata nelle prove dello spettacolo in streaming “Ostriche e caffè americano”, una storia che “parla di quanto sia importante l’uguaglianza tra gli esseri umani”.



Inevitabile una domanda sul suo stato d’animo rispetto al primo David di Donatello: “Beh, è abbastanza sorprendente”, ha ammesso, “Premia tutto il lavoro che ho fatto in questi anni. Spero che non sia l’ultimo (ride, ndr)”. E in vista dell’importante riconoscimento ha svelato di volerlo dedicare “a tutti i registi straordinari che mi hanno diretta”. E nel suo curriculum vanta nomi di grandi eccellenze, ma Fellini a Rossellini, Pietrangeli e Avati. “Ma anche coloro che amano il cinema e danno a quest’arte qualcosa di importante”, ha spiegato.



SANDRA MILO E IL PRIMO DAVID DI DONATELLO

Sandra Milo sa perfettamente cosa le direbbe Fellini di questo suo primo David di Donatello: “Brava Sandrocchia! Ce l’hai fatta finalmente”. L’attrice 88enne ha ammesso di non guardare al passato ma di essere piuttosto proiettata al presente: “Bisogna vivere oggi, talvolta lo facciamo così di fretta da non riuscire ad assaporare il bello della vita”. Nessun rimpianto nè rimorso, dunque, al punto da svelare che tutte le scelte prese per lei sono state “le migliori o le meno peggio”. Sandra non si ferma ed anzi sta per debuttare a teatro nei panni di una drag queen: “E’ una bella storia che ribadisce qualcosa di necessario: l’uguaglianza assoluta tra tutti gli esseri sul piano umano”. Quando le stato proposto il ruolo non ci ha pensato due volte prima di accettare con grande entusiasmo. “Mi piace sentire e trasmettere emozioni ed esperienze diverse. Ma dobbiamo ricordarci che siamo tutti sulla stessa terra e tutti uguali, anche se abbiamo difficoltà a riconoscerlo, oggi ancora di più. L’importante è non mollare”, ha aggiunto.



IL RITORNO SUL SET

Proprio l’attrice ha dato spesso prova di non voler mai arrendersi “per principio”, dice, anche di fronte alle numerose difficoltà che fanno parte del gioco della vita. A breve per Sandrocchia dovrebbe avvenire anche il ritorno al cinema con il film “Il meglio di me” di Fabrizio Maria Cortese con il quale la Milo aveva già lavorato in passato in “Free liberi”. Lei spesso tende ad affidarsi a giovani autori: “Hanno un credo forte”, dice, “la voglia di conquistare il mondo. Anche se hanno paura”. Nel corso degli anni, lei, la paura ha imparato a dominarla. Tuttavia oggi Sandra ha ancora un sogno: lavorare con Garrone. “Mi aveva proposto un film che poi ha deciso di non fare più. Lo trovo un grande regista e una bella persona”, ha confidato, “Spero mi richiami per qualche progetto futuro. Se accadrà sarà molto bello”. Infine un accesso alla sua vita privata ed al ruolo di mamma: “Grazie alla maternità ho capito la comprensione degli esseri umani. So cosa costa essere mamma. Ma è un prezzo che si può pagare benissimo, perchè ti dà tanta forza, consapevolezza, senso di responsabilità e amore infinito”. I suoi tre figli, ha concluso, le hanno insegnato “ad avere pazienza, che è una qualità necessaria nella vita”.