Sandra Milo, sulle pagine de La Verità, parte da una riflessione su quanto sia cambiato il mondo della tv e dello spettacolo, soprattutto per le donne. “Al tempo mio non era consentito di essere belle e con un cervello. Si fingeva di esser stupide. Compiacevamo gli uomini. Una donna intelligente crea problemi ai maschi”. Oggi tutto è cambiato, ma a suo dire questo ha reso “molto difficili i rapporti. Oggi lei affronta il maschio con una presunta superiorità, perché ha la necessità di
trattare alla pari. E lui si spaventa. Ho l’impressione che le ragazze di oggi non siano affatto felici”.



Quando le chiedono se sia contro la parità di genere, lei risponde: “Ma no, osservo semplicemente quel che accade. Le donne sono state improvvisamente private dell’amore che cercano, di cui continuano ad avere bisogno perché è la cosa più bella della vita ed è difficile vivere senza. Gli uomini però desiderano sempre la coccola e la consolazione che ricordano della madre, il compiacimento di cui si sono nutriti da appena nati. Non riescono ad amare se hanno paura della donna”. Secondo l‘attrice“Questa è una generazione smarrita e sfortunata. Che priva le donne di una soddisfazione sentimentale”.



Sandra Milo: “Me Too? La vita si regge sulla regola dello scambio”

Da quanto è cambiato il ruolo della donna nel mondo della tv e del cinema fino al movimento Me Too. Sandra Milo, sulle pagine de La Verità, dice la sua: Non capisco che senso abbia denunciare quando si sono accettati compromessi. Perché farlo dopo anni? A che serve? La vita si regge sulla regola dello scambio, non prendiamoci in giro”. Situazioni sgradevoli, a detta dell’attrice, Le donne le vivono in uffici e negozi, non solo ai provini per il cinema. Si può dire: non lo accetto. Ma se ci stai, ci stai. Alle costrizioni io non ci credo. Si tratta di scelte. Non giudico nessuno: se accetti, bene, se non accetti, altrettanto bene. L’importante è decidersi nella vita”.



Tornando al mondo del cinema e allo scambio del sesso per una parte, Sandra Milo scherza: “A me non chiedono più nulla perché ho 90 anni (ride). Ma non credo onestamente che sia cambiato molto. Magari i registi al posto che chiederlo alle attrici lo chiedono agli attori, ma certe cose fan talmente parte dell’essere umano che il mio pensiero è questo. Magari mi sbaglio, eh, possibile. Ma se una cosa che desideri è troppo cara non la compri, giusto?”.