Sandra Milo, oggi ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, si è raccontata a ruota libera, parlando della sua vita privata e dicendo la sua su alcuni personaggi politici del momento. Ai microfoni della trasmissione radiofonica condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari la Milo, alla soglia degli 87 anni ha dichiarato: “Sono fidanzata da un anno con Alessandro, un ragazzo molto carino, dolcissimo, di quelli che sanno dire cose belle alle donne. E’ un po’ più giovane di me, ma questo non mi crea problemi, lui ha 50 anni”. A rendere possibile il loro primo incontro è stata un’amica dell’attrice, la Marchesa Viviani in un ristorante a Venezia dove, racconta, “c’erano anche Zaia e sua moglie Raffaella”. A colpirla subito è stato l’atteggiamento da vero gentiluomo dicendole “che ero bellissima, affascinante e molto dolce”. A rendere tutto ancora più magico una passeggiata a Venezia: “lui mi ha tolto le scarpe, mi ha fatto un massaggio ai piedi e ho camminato per le calli a piedi nudi”. Il giorno successivo si sono sentiti e lui le ha portato un regalo speciale, ovvero un anello con tanto di diamante. “Si è presentato con una scatolina dicendomi che aveva un pensiero per me e mi ha dato questo splendido anello”, ha dichiarato la Milo.
SANDRA MILO SUPER CORTEGGIATA DA GIOVANI RAGAZZI
Il compagno di “Sandrocchia” si occupa di ristorazione, avendo un ristorante tutto suo e occupandosi di catering. Ma Sandra Milo, oltre a riconoscergli tanti pregi rivela anche il suo principale difetto: “Lavora troppo”, dice. In fatto di gelosia l’attrice lancia una frecciatina spiegando: “Dovrebbe esser più geloso lui di me: sono molto corteggiata soprattutto da ragazzi giovani, di 25 o 30 anni, belli, che mi mandano in teatro delle loro foto in déshabillé, mezzi nudi, e dicono che vorrebbero conoscermi”. Eppure di fronte alle numerose avances la Milo reagisce con un certo scetticismo misto a paura, quella di essere derubata della sua borsa. Non nega, Sandrocchia, che fare l’amore a ogni età è come mangiare o bere, “una cosa necessaria e piacevole”. L’attenzione vira velocemente sul mondo della politica. Conte lo definisce senza dubbio elegante e alla moda ma tra lui e Mattarella sceglierebbe quest’ultimo per andare a cena. Il suo ricordo di Bettino Craxi? “Una persona speciale, unica”, ma ammette di non aver visto il film di ‘Hammamet’: “Mi piace ricordarlo come lo conoscevo: un uomo forte, gentile, innamorato del suo Paese. A volte penso quanto soffrirebbe nel sapere che non è stato seppellito nella sua terra. Mi manca molto, era molto timido, una caratteristica che lo faceva apparire antipatico”. E sulla possibilità di dedicargli una strada a Milano, commenta: “una strada in Italia ce l’hanno tutti, alcune hanno dei nomi pazzeschi, come via della Pineta, per dire…”.