Sono passati quasi quattordici anni da quando Sandra Mondaini è morta e tornano alla mente le splendide parole di monsignor Faccendini che celebrando il funerale di Raimondo Vianello disse: “E’ innaturale pensarli separati“. Molti sostengono che Sandra sia stata consumata dal dolore, non voleva più vivere senza il suo Raimondo e la solitudine che l’affliggeva era diventata una vera e propria malattia. Ad aggravare drammaticamente le sue condizioni di salute il tumore ai polmoni causato dal fumo, che portò l’attrice ad un’insufficienza respiratoria dopo alcuni giorni di ricovero nel 2010.
Sandra Mondaini è morta circa cinque mesi dopo l’amato marito e in molti hanno pensato che il destino non poteva riservagli un epilogo differente, dato che con l’amato Raimondo erano davvero inseparabili. “Non avevo capito se parlava seriamente: scherzava sempre”, raccontò la Mondaini a proposito del primo incontro con Vianello. “Sono stata gelosa, ce n’erano tante più belle di me, ma alla fine eccoci qua. Oggi dove vuole che vada?”, spiegava lei.
Com’è morta Sandra Mondaini? Fu consumata dal dolore e dalla malattia, i figli adottivi: “Cadde in depressione e poi…”
A raccontare la situazione critica vissuta da Sandra Mondaini dopo la morte di Raimondo Vianello, sia a causa della malattia sia per la profonda solitudine che l’aveva colpita, i nipoti filippini che i due attori avevano deciso di adottare. In una intervista rilasciata in un programma condotto da Barbara D’Urso, Gianmarco e Raymond avevano spiegato che Sandra aveva perso smalto e che non era più la stessa dopo la morte del marito.
“Quando zio Raimondo se ne è andato zia Sandra si è arresa. Non voleva più vivere ed era caduta in una depressione, un male di cui aveva sofferto già diversi anni prima che noi nascessimo”, hanno raccontato tempo fa ospiti di Mediaset.