Sandra Mondaini e Raimondo Vianello ad oggi rimangono una delle coppie più amate dal popolo italiano. A dieci anni dalla loro morte, è ancora vivido il ricordo di quella coppia divertente, che amava stuzzicarsi continuamente ma che era legata da un profondo amore. Fu proprio Sandra, dopo la morte di suo marito, a raccontare al Corriere il suo dolore: “Sono andata al supermercato giovedì (la mattina è morto Vianello, ndr) e ho sentito tanta solidarietà. Mi dicevano: “Signora ci dispiace”. Alcuni stavano attenti a non avvicinarsi, anche perché appena mi nominavano Raimondo scoppiavo a piangere, però sentivo il loro affetto”. Ma nessun momento di pausa dal dolore è seguito alla morte del suo Raimondo: “Ultimamente non ci sono stati momenti belli: Raimondo stava male, aveva sempre freddo”, faceva sapere la Mondaini.(Aggiornamento di Anna Montesano)



SANDRA MONDAINI, LA SOFFERENZA DOPO L’ADDIO DI RAIMONDO VIANELLO

L’incontro fra Sandra Mondaini e Raimondo Vianello avviene grazie alla compagnia teatrale Dove vai se il cavallo non ce l’hai. “Una sera al ristorante con i colleghi, lui, mentre gustava una cotoletta, mi guarda e mi dice ‘Lo sai che mi sono innamorato di te!’ e poi si rigira subito e chiacchiera del più e del meno con Gino Bramieri”, dice la Mondaini a Parole Stese al Vento in una vecchia intervista, “ho sempre avuto il dubbio che dicesse alla cotoletta, guardando l’allora ‘voluminoso’ Gino”. Sia Raimondo sia Sandra in quel momento sono impegnati. Lei sta vivendo una relazione seria con un produttore, lui una meno seriosa con una ballerina di nome Stella. Anche se quel primo incontro spingerà entrambi a troncare i legami con le altre due persone già nei due giorni successivi. “Mi promettevi sempre di sposarmi e la sera progettavi una data e il giorno dopo la rimangiavi”, dice ancora lei. Sandra così decide di andare dalla madre e raccontarle tutto, spingendo Raimondo a darle una data seria. Entrambi poi hanno diviso davvero tutto, anche i mali che sono riusciti a sconfiggere. “Ho imparato da lui e poi io stessa ho avuto conferma”, dice la Mondaini, “che bisogna portare sempre il sorriso dentro e fuori se si vuole combattere e essere uniti e non nascondersi. La malattia non è un reato o una cosa oltraggiosa, è un effetto naturale che può colpire chiunque e quel chiunque siamo stati anche noi due. Ho detto mi ha insegnato lui, perchè quando gli fu diagnosticato il tumore al rene, la sua preoccupazione era di perdersi di vedere la televisione, c’erano le Olimpiadi di Monaco, mentre io inesperta e impaurita allora non facevo altro che ripetergli…’ma hai un tumore’….”.



SANDRA MONDAINI, MOGLIE RAIMONDO VIANELLO: IL DOLORE DOPO LA MORTE DEL MARITO

Che barba che noia, che noia che barba: una frase che i fan di Sandra Mondaini ricordano ancora con affetto ed emblema della sua vita con il marito Raimondo Vianello. Almeno per quella televisiva, che ha permesso alla coppia di raccontarsi fra il serio e il faceto nella fiction Casa Vianello. Per un segno del destino, la Mondaini lascerà questo mondo appena due mesi più tardi il consorte vissuto al suo fianco per tanti decenni. “Come vuole che stia, provo a mangiare qualcosa ma poi sto male”, ha detto a Il Corriere della Sera il giorno seguente ai funerali di Vianello, “Sono commossa dalla vicinanza della gente. La gente comune, le persone semplici”. Non quindi le persone famose, secondo lei o amici oppure falsi, ma il pubblico che per tanti anni li ha seguiti in tv. “Adesso Raimondo lo chiamo in Paradiso”, ha aggiunto, “lo chiamo tutti i giorni da quando giovedì se n’è andato via. Gli ho raccontato quello che ho fatto. ‘Pronto, è il Paradiso? Sì, sono la moglie…’. ‘Attenda’”.



Raimondo Vianello verrà ricordato oggi, mercoledì 15 aprile 2020, da Mediaset Extra e Cine34 in occasione del decennale della sua morte. Un modo per celebrare anche il suo sodalizio artistico e sentimentale con Sandra. “Mi sembra di essere nata solo il giorno in cui l’ho conosciuto”, aveva detto lei in una vecchia intervista, “prima la mia vita non la ricordo più neanche”. Poi la decisione di ritirarsi dalle scene due anni prima della scomparsa di entrambi. “Sono malata e piena di dolori”, ha detto in conferenza stampa, “quindi non potrò più recitare. Forse solo il ruolo della vecchia zia in carrozzella in qualche fiction”. L’ultimo lavoro della coppia risale proprio a quell’anno, il film per la tv Crociera Vianello, una specie di spinoff della sit-com principale.