Sandra Oh ha interpretato la dottoressa Cristina Yang, migliore amica di Meredith Grey (Ellen Pompeo), nella serie “Grey’s Anatomy”, per dieci stagioni, dal 2005 al 2014. In una recente intervista al Sunday Today, l’attrice ha raccontato che il grande successo ottenuto con la longeva serie di Shonda Rhimes non è stato facile da gestire. Ha definito quel periodo come “traumatico”, tanto da doversi rivolgere a un terapeuta. La cosa più difficile è stato aver perso la sua privacy: Sandra Oh non poteva più uscire di casa si nascondeva nei ristoranti per non essere assalita dai fan. “È stato traumatico. La ragione per cui sto dicendo questo è che la privacy è fondamentale anche per creare le circostanze di cui si ha bisogno per fare bene il tuo lavoro. Quando si perde l’anonimato, devi acquisire la capacità di tentare di continuare ad avere una vita reale”, ha confessato al Sunday Today.
Sandra Oh di Grey’s Anatomy: “Sono andata in terapia”
Sandra Oh non è la prima attrice che ha avuto difficoltà a gestire il successo improvviso ottenuto con una serie. Ricordiamo che anche Kith Harington, il Jon Snow de “Il trono di spade”, finite le riprese della fortunata serie è andato in terapia. “Pian piano sono riuscita a gestire le attenzioni e le aspettative, senza perdere la mia identità”, ha detto la ex Cristina Yang. Fondamentale è stato l’aiuto di un terapeuta: “È molto, molto importante. Devi solo lavorare per trovare il tuo modo di rimanere con i piedi per terra. E molte volte, l’unico modo per riuscirci è dicendo di no”, ha concluso sul Sunday Times. Dopo il travolgente successo ottenuto con “Grey’s Anatomy”, che ha lasciato nel 2014, Sandra Oh si è presa qualche anno di pausa per poi tornare in tv nel 2018 con il ruolo di Eve Polastri nella serie “Killing Eve”.